Il giornalista del TRE vota per mettere sotto accusa Zambelli per disinformazione – 13/12/2024 – Power
L’ispettore elettorale regionale di San Paolo e relatore del ricorso contro il deputato federale Carla Zambelli (PL-SP) presso il TRE-SP (Tribunale Elettorale Regionale di San Paolo) ha votato questo venerdì (13) per il suo impeachment.
L’ispettore regionale Encinas Manfré non ha ancora finalizzato il suo voto e il suo ragionamento, ma ha già dichiarato all’inizio della lettura di essere favorevole alla condanna del parlamentare nel caso. Gli altri giudici devono ancora votare.
Per quanto riguarda le elezioni del 2022l’azione di indagine giudiziaria elettorale è stata presentata dalla deputata federale Sâmia Bomfim (PSOL-SP).
Qualunque sia l’esito della TRE, è possibile presentare ricorso al TSE, e gli eventuali effetti della decisione diventano validi solo dopo l’esaurimento dei ricorsi. Se alla fine verrà condannata, la deputata perderà il suo mandato e diventerà ineleggibile per otto anni, a partire dalle elezioni del 2022.
In un parere presentato nel settembre di quest’anno, il procuratore elettorale regionale di San Paolo, Paulo Taubemblatt, ha difeso la fondatezza dell’azione. Egli sostiene che gli attacchi alle urne mirano a “screditare e rimuovere credibilità dall’insieme delle istituzioni responsabili della conduzione e dell’organizzazione del processo elettorale”.
“La conseguenza di tali azioni è la mancata pacificazione delle relazioni sociali dopo il risultato elettorale proclamato e il perpetuarsi di un clima di animosità che, concretamente, ha raggiunto il suo apice l’8 gennaio 2023.”
La difesa di Zambelli sostiene nel processo che non vi è stato alcun atto illecito nel comportamento della parlamentare e inoltre che le sue cariche sono tutelate dalla libertà di espressione. Ha inoltre difeso l’inettitudine dell’azione presentata, adducendo una mancanza di coerenza logica. È tornato anche per discutere il collegamento tra il processo e un’altra azione in corso di elaborazione da parte del TSE.
Si sostiene inoltre che molti dei post pubblicati nel periodo preelettorale condividevano semplicemente contenuti di altri veicoli e che i contenuti pubblicati durante la campagna non erano illegali o falsi.
“Il discorso reso non contiene contenuti idonei a ledere la correttezza dell’ elezioni del 2022, né tantomeno sull’idoneità della procedura adottata da un ente pubblico, ma semplicemente interrogandosi, in modo chiaro, sul perché le urne fossero in un luogo esterno al TRE-SP”, ha detto a proposito di un episodio accaduto durante il congresso di quell’anno campagna elettorale.