Perché il licenziamento sia formalizzato, il tribunale ha bisogno del supporto di almeno sei giudici su nove; tre seggi sono vacanti, il che significa che sarà necessaria una decisione unanime
Già Corea del Sudla situazione politica si intensifica dopo la impeachment del presidente Yoon Suk Yeol. Il parlamento, dominato dall’opposizione liberale, ha deciso di licenziare Yoon in risposta alla dichiarazione della legge marziale il 3 dicembre. Di conseguenza, i poteri presidenziali del leader sono sospesi fino a quando la Corte Costituzionale non deciderà se rimarrà in carica. Se Yoon viene rimosso, entro due mesi dovranno essere indette nuove elezioni. Il primo ministro ad interim Han Duck-soo è impegnato a calmare la comunità internazionale e a garantire la stabilità dei mercati finanziari.
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Per formalizzare l’impeachment, la corte ha bisogno del supporto di almeno sei dei nove giudici. Tuttavia, la situazione è complicata poiché tre seggi sono vacanti, il che significa che per rimuovere Yoon sarà necessaria una decisione unanime. La nomina dei giudici della corte viene effettuata dal presidente, dal capo della Corte suprema e dall’Assemblea nazionale. Il Partito Democratico, che sta guidando il processo di impeachment, sta spingendo affinché i posti vacanti siano coperti rapidamente per ripristinare la funzionalità del tribunale.
Kweon Seong-dong, leader del People Power Party, ha invece criticato queste pressioni, affermando che la responsabilità della nomina spetta esclusivamente al presidente. Analisti politici sottolineano che l’attuale composizione del tribunale, con soli sei giudici, potrebbe essere favorevole a Yoon. Questo perché, con un unico giudice in grado di bloccare l’impeachment, la situazione diventa più complessa. Cheong Hyungsik, uno dei giudici, è un conservatore nominato da Yoon, il che potrebbe influenzare la decisione finale della corte.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Matheus Oliveira