Il fornitore di dati in dollari di Google ammette la colpa
A Natale, quando il mercato era chiuso, la piattaforma del colosso tecnologico mostrava un prezzo di R$6,38; L’ufficio del procuratore generale dell’Unione valuta di intraprendere un’azione legale
La società Morningstar, responsabile della fornitura dei dati sui tassi di cambio al Googleha ammesso di aver commesso un errore significativo inviando informazioni errate sul prezzo del dollaro. Questo errore, causato dall’inesattezza di un contributore, ha portato alla pubblicazione di una citazione errata sulla piattaforma del colosso tecnologico, generando confusione e preoccupazione tra gli utenti. La società ha affermato che sta adottando misure per evitare che errori simili si ripetano in futuro. Nonostante il problema sia già stato risolto, lo strumento rimane inattivo mentre vengono effettuati ulteriori controlli.
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L’errore nel tasso di cambio del dollaro, presentato a 6,38 R$ il giorno di Natale, quando il mercato era chiuso, ha generato ripercussioni significative sulla scena nazionale. Questo incidente ha sollevato discussioni sulla disinformazione e sul suo impatto sul mercato finanziario, evidenziando come informazioni errate possano influenzare le decisioni economiche e causare instabilità. La Procura Generale (AGU) ha chiesto chiarimenti alla Banca Centrale in merito all’errore e sta valutando la possibilità di contattare la Procura Generale (PGR) per un’eventuale azione contro Google.
*Con informazioni di Daniel Lian
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale