Il dollaro torna sopra i 5,80 R$ con il conflitto tra Russia e Ucraina
Il real ha risentito del rialzo della valuta americana all’estero e anche dei dubbi sulla data e l’entità del pacchetto di tagli alla spesa messo a punto dal governo Lula.
O dollaro ha mostrato un deciso aumento nella sessione di questo giovedì (21) e ha chiuso nuovamente sopra il livello di R$5,80 per la prima volta dall’inizio di novembre. Il real ha sofferto con il rialzo della valuta americana all’estero, a causa dell’avversione al rischio causata dall’aggravarsi del conflitto tra Russia e Ucrainae dubbi sulla data e sull’entità del pacchetto di tagli alla spesa in corso da parte del governo Lula.
In rialzo dall’inizio delle contrattazioni, nel pomeriggio il dollaro ha superato la linea di 5,83 R$, raggiungendo il picco della giornata a 5,8340 R$, in linea con l’estero. Alla fine della sessione, la valuta è salita dello 0,77%, quotata a R$5,8115 – il valore di chiusura più alto dal 1° novembre (R$5,8694), quando ha raggiunto il secondo livello nominale più alto nella storia del real. La valuta si apprezza dello 0,40% nella settimana e dello 0,53% nel mese.
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Gli operatori sottolineano che il tasso di cambio di oggi riflette in parte l’ondata di apprezzamento del dollaro ieri all’estero, quando non c’erano affari nel mercato locale, chiuso per la festività del Black Awareness Day. Questo effetto ritardato aiuta a spiegare il fatto che il real ha presentato questo giovedì una delle peggiori performance tra le principali valute emergenti e i paesi esportatori di materie prime.
Termometro del comportamento della moneta americana rispetto a un paniere di sei valute forti, l’indice DXY ha superato oggi puntualmente la soglia dei 107.000 punti, con un massimo di 107.156 punti. Il dollaro ha raggiunto il livello più alto rispetto all’euro dall’ottobre 2023. Ieri, in prima serata, il ministro delle Finanze, Fernando Haddad, ha dichiarato che incontrerà oggi il presidente Luiz Inácio Lula da Silva per discutere del pacchetto di spesa. Nel pomeriggio, secondo quanto riferito, Haddad si trovava a Planalto per incontrare il presidente, i ministri e i rappresentanti del commercio all’ingrosso e al dettaglio.
Oltre alla possibilità di un taglio di 70 miliardi di real in due anni, si prevede che il piano contenga disposizioni che armonizzino la crescita di voci come il salario minimo con le regole del quadro fiscale. Domani uscirà il resoconto bimestrale delle entrate e delle uscite. Le aspettative ruotano attorno a un ulteriore congelamento di circa 5 miliardi di R$. Più che raggiungere l’obiettivo fiscale quest’anno, ci si aspetta che il governo adotti misure che rendano il quadro sostenibile nel tempo, come evidenziato da Haddad.
*Con informazioni fornite da Estadão Conteúdo
Inserito da Carolina Ferreira