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Il dollaro scende a R$6,11 e il real ha una delle migliori performance tra le valute emergenti


La notizia che il prossimo governo degli Stati Uniti potrebbe essere più selettivo nell’imposizione di tariffe di importazione è stata l’elemento più importante degli affari di questo lunedì (6)

DAVI CORRÊA/ENQUADRAR/ESTADÃO CONTENUTONel bollettino Focus pubblicato in precedenza, la mediana delle proiezioni di mercato colloca il dollaro a 6 R$ alla fine di quest’anno.

O dollaro è caduto rispetto ad altre valute nella prima sessione di negoziazione della settimana e, rispetto al veronon era diverso. Alla fine della sessione, si aggirava intorno ai livelli più bassi dal 20 dicembre, sia sul mercato spot che su quello dei futures. La notizia che il prossimo governo degli Stati Uniti potrebbe essere più selettivo in relazione all’imposizione di tariffe di importazione è stata l’elemento più importante nel business di oggi, ma il fattore stagionale – inizio anno e scarsa presenza di investitori sul mercato – potrebbe anche avere contribuito ad accentuare le perdite.

Il dollaro spot è sceso dell’1,13%, a R$6,1125, ma al suo minimo intraday ha raggiunto R$6,0928. La performance del real è stata una delle migliori tra le valute emergenti. Il dollaro si è deprezzato più intensamente solo nei confronti del rublo (-2,93%), del peso messicano (-1,50%) e dello zloty polacco (-1,15%). Sul mercato dei futures, il contratto valutario di febbraio è sceso dell’1,21% alle 18:18, a R$6,1395, con un minimo di R$6,1215. Il volume d’affari fino ad allora ammontava a 11,35 miliardi di dollari.

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Prima dell’apertura delle contrattazioni, il dollaro era già in calo rispetto a una serie di monete all’estero, ma le perdite si sono aggravate dopo che il Washington Post ha pubblicato che i consiglieri del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump stanno studiando l’applicazione di tariffe di importazione a tutti i paesi, concentrandosi però su alcuni prodotti specifici. Prima ci si aspettava l’adozione indiscriminata di tariffe di importazione.

Trump ha affermato poche ore dopo la pubblicazione che il rapporto del Washington Post era falso, ma le dichiarazioni non hanno cancellato l’entusiasmo degli investitori per la notizia. Gli esperti sottolineano che il calo più intenso del dollaro potrebbe anche essere il riflesso della riduzione del volume degli affari e dei contratti aperti, fattori che riducono la resistenza ai movimenti dei prezzi, sia al rialzo che al ribasso.

Il fatto è che le aspettative sull’andamento del tasso di cambio nei prossimi mesi sono ancora vaghe. Nel bollettino Focus pubblicato in precedenza, le proiezioni del mercato mediano collocano il dollaro a 6 R$ alla fine di quest’anno, ma le previsioni variano tra gli esperti.

*Con informazioni fornite da Estadão Conteúdo
Inserito da Carolina Ferreira





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