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Il dollaro scende a 5,80 R$ con il pacchetto fiscale all’orizzonte e una leggera svalutazione della valuta all’estero


Nel corso del pomeriggio, la valuta americana ha guadagnato slancio nel mercato locale e si è apprezzata in momenti diversi, anche se modestamente, raggiungendo il suo picco a R$5,8213, e ha chiuso la sessione in ribasso dello 0,15%.

ROBERTO GARDINALLI/FUTURA PRESS/ESTADÃO CONTÚDOL’influenza delle aspettative sul pacchetto sulle dinamiche aziendali è stata evidente durante tutta la sessione di negoziazione

Dopo essere rimasto stabile per tutto il pomeriggio, con continui cambi di segnale, il dollaro in contanti, è rimasto basso nell’ultima parte degli affari e ha addirittura delineato il superamento del livello tecnico di 5,80 R$, con le nuove informazioni sulle misure di contenimento dei costi che stanno per essere annunciate dal governo. Altro incontro tra il presidente e Luiz Inácio Lula da Silva e ministri del Palácio do Planalto, fonti hanno riferito che il piano porterà modifiche al Beneficio di Pagamento Continuo (BPC), al salario minimo e all’indennità salariale, oltre alle già discusse modifiche alle pensioni militari. Non ci sarebbero modifiche ai piani sanitario e educativo.

Nei giorni scorsi erano circolate voci di tagli per circa 70 miliardi di real brasiliani nei prossimi due anni e di un adeguamento della politica del salario minimo alle regole di crescita della spesa reale previste dal quadro normativo. Alla fine della scorsa settimana, il ministro delle Finanze, Fernando Haddadha promesso l’annuncio del piano per questo lunedì (25) o domani.

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L’influenza delle aspettative sul pacchetto sulle dinamiche aziendali è stata evidente durante tutta la sessione di negoziazione. Al mattino, il dollaro è addirittura sceso e ha operato sotto i 5,80 R$, in parte in seguito all’ondata di svalutazione della moneta americana all’estero. Il real, tuttavia, stava già sottoperformando i suoi omologhi, come il peso messicano e il rand sudafricano.

Nel corso del pomeriggio, la valuta americana ha guadagnato slancio sul mercato locale e ha cominciato a salire in momenti diversi, anche se modestamente, raggiungendo il picco di R$5,8213. Con il calo di forza alla fine della giornata, la sessione ha chiuso in ribasso dello 0,15%, quotato a R$5,8055. All’esterno, la giornata è stata caratterizzata da un forte calo del dollaro rispetto alle valute forti e alla maggior parte delle valute emergenti e dei paesi esportatori di materie prime.

Secondo gli analisti, la nomina di Scott Bessent a segretario al Tesoro americano nel prossimo governo Donald Trump ha attenuato i timori di un aumento del deficit pubblico e ha aperto lo spazio per un allentamento dei tassi del Tesoro e per una correzione dei recenti guadagni della valuta americana. Tra le altre valute, spicca l’apprezzamento di oltre l’1% del fiorino ungherese e dello shekel israeliano, quest’ultimo spinto dalla possibilità di un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah.

*Con informazioni fornite da Estadão Conteúdo
Inserito da Carolina Ferreira





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