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Il dollaro sale e si aggira intorno ai 5,95 R$ in attesa di Trump a Davos; avanzamenti del mercato azionario


O dollaro opera ai massimi nelle prime trattative di questo giovedì (23), ma rimane al di sotto di R$6, con i mercati di tutto il mondo in attesa di nuove misure di Donald Trump.

L’attenzione è focalizzata sul discorso del repubblicano Forum economico mondialea Davos, in Svizzera, previsto per le 13 (ora di Brasilia).

Intorno alle 10:10, il dollaro è salito dello 0,15% circa, a 5,949 R$.

La valuta ha chiuso il giorno prima a R$5,946, in ribasso dell’1,41%, il livello più basso dal 27 novembre, quando la valuta ha chiuso a R$5,914.

È stata la prima chiusura sotto i 6 R$ in più di un mese.

Allo stesso tempo, il Ibovespa ha operato con un rialzo dello 0,3% circa, nell’ordine dei 123,3 mila punti, in una giornata in cui all’estero i prezzi del petrolio e del minerale di ferro sono saliti, cosa che tende a influenzare l’andamento delle azioni blue chip Petrobras e Valle.

Speranza per Trump

In una giornata con l’agenda vuota, il mercato attende il discorso di Trump a Davos. Da quando è entrato in carica lunedì (20), il repubblicano ha ribadito la sua tassazione delle importazioninonostante un tono più mite rispetto a quello utilizzato in precedenza.

Nei suoi primi giorni in carica, tuttavia, il presidente si è limitato a dirigere le agenzie federali affinché indagassero sui deficit commerciali statunitensi.

Durante la campagna elettorale Trump ha promesso dazi fino al 60% sui prodotti americani. Cina dal suo primo giorno in carica. Martedì (21), il repubblicano ha rivelato che intende applicare tariffe significativamente più basse (10%) a partire da febbraio.

Inoltre, ha citato le barriere per i prodotti provenienti dall’Unione Europea, dal Canada e dal Messico.

Scenario domestico

Nello scenario interno, l’attenzione resta focalizzata sull’agenda fiscale del governo federale. Il giorno prima lo aveva detto il ministro della Casa Civile, Rui Costa CNN che i progetti la cui votazione è rimasta in sospeso nel 2024 dovrebbero costituire una priorità all’inizio dell’anno legislativo.

In particolare, Costa ha sottolineato la priorità data a “misure che cercano di strutturare e portare avanti le riforme che abbiamo portato avanti, per creare un sostegno economico a lungo termine per il Paese”.

Uno dei progetti su cui il ministro richiama l’attenzione è il Bilancio 2025, sul quale non era stato votato fino alla fine dello scorso anno legislativo. Fino alla sua approvazione, il governo può lavorare con 1/12 del budget previsto.

Un’altra misura che Costa chiede rapidamente è l’esenzione dall’imposta sul reddito (IR) per i contribuenti che ricevono fino a R$ 5.000 al mese.

decisioni della BC

Nel corso della prossima settimana, l’attenzione tende a spostarsi su una serie di decisioni delle banche centrali, con particolare attenzione alla riunione della Banca del Giappone di venerdì (24), che potrebbe aumentare nuovamente il tasso di interesse.

O Federal Reserve (Fed) annuncia la sua decisione mercoledì (29), con l’aspettativa che manterrà i tassi di interesse, mentre il Banca Centrale Europea fissa il livello dei tassi giovedì prossimo, quando si prevede che le autorità ridurranno gli oneri finanziari.

Nella scena domestica, il Comitato di Politica Monetaria (Copom) della Banca Centrale annuncia anche la sua decisione mercoledì, dopo aver già segnalato nella riunione di dicembre che aumenterà di 1 punto percentuale questo mese il Selic, attualmente al 12,25% annuo.

Il presidente della Banca Centrale, Gabriel Galípolo, ha precedentemente affermato che “l’asticella è alta” per modificare la guida sui tassi di interesse dell’autorità.

Con i veti fiscali verranno tassate le esportazioni di sigarette e bevande

*Con informazioni provenienti da Reuters



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