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Il dollaro mostra un leggero calo dopo l’asta da 3 miliardi di dollari


Il presidente della Banca Centrale, Roberto Campos Neto, ha attribuito questo movimento negativo all’aumento dei dividendi pagati e al comportamento dei singoli investitori

Raffaello Ribeiro/BCBPer mitigare gli impatti sul tasso di cambio, la Banca Centrale ha organizzato sette aste spot, immettendo nel mercato 16,760 miliardi di dollari

Questo giovedì mattina (26), il dollaro spot ha mostrato un leggero calo, con il mercato attento ad un’asta che potrebbe comportare la vendita di fino a 3 miliardi di dollari. La liquidità si è ridotta dopo le vacanze di Natale e lunedì scorso (23), la valuta americana ha chiuso a 6,1851 R$, segnando il secondo valore nominale più alto della storia. Alle 9:06, il dollaro in contanti ha registrato un ribasso dello 0,15%, quotato a 6,1756 R$. Anche il contratto futures di gennaio ha mostrato una svalutazione dello 0,42%, essendo scambiato a R$6,180. La valuta di U.S.A. mostra un comportamento ribassista rispetto alle altre principali valute, mentre i segnali sono contrastanti rispetto alle valute dei mercati emergenti, influenzati dalla ridotta liquidità e dalle promesse del governo cinese di aumentare il sostegno fiscale ed economico nel 2025.

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Tra il 2 e il 19 dicembre, il Brasile ha dovuto affrontare un deflusso di dollari per un totale di 14,699 miliardi di dollari, il volume più grande per questo periodo dal 2008. Il presidente della Banco Centrale, Roberto Campos Netohanno attribuito questo movimento negativo all’aumento dei pagamenti di dividendi e al comportamento dei singoli investitori. Per mitigare gli impatti sul tasso di cambio, la Banca Centrale ha organizzato sette aste spot, immettendo nel mercato 16,760 miliardi di dollari. La Banca Centrale ha inoltre avvertito che il trasferimento del rialzo del dollaro ai prezzi al consumo si sta intensificando, spinto dalla crescita accelerata dell’economia brasiliana e dalle incertezze fiscali e inflazionistiche. La reazione avversa del Congresso alla sospensione del pagamento di 4,2 miliardi di R$ in emendamenti potrebbe mettere a rischio il voto sul Bilancio 2025.

Inoltre, la Banca Centrale ha programmato per questo giovedì il consueto rollover degli swap valutari. Nel contesto economico locale, l’indice di fiducia dell’industria (ICI) ha mostrato un aumento di 1,0 punti da novembre a dicembre, chiudendo l’anno con un punteggio di 99,6.

*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Pubblicato da Fernando Dias





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