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Il dollaro ha un leggero calo con un occhio alla politica e al pacchetto fiscale


La valuta nordamericana è stata scambiata a R$6,0480 alla fine di questo martedì (10), dopo aver chiuso le due sessioni precedenti al suo massimo nominale storico.

ROBERTO GARDINALLI/FUTURA PRESS/ESTADÃO CONTÚDOParte dell’apprezzamento del real è stato attribuito all’aggiustamento dei premi di rischio data la possibilità che Lula non si ricandidasse

O dollaro cash ha chiuso la sessione di martedì (10), con un moderato calo del mercato locale, ma sempre al di sopra della linea di R$6,00, contrariamente al segno predominante di un rialzo della valuta americana all’estero. Tra le poche valute emergenti ed esportatrici di materie prime che si sono apprezzate oggi, spiccano il real e la sua coppia principale, il peso messicano. Dopo che il dollaro ha chiuso due sessioni consecutive al suo massimo nominale storico, gli operatori hanno affermato che c’era spazio per un calo del tasso di cambio in caso di segnali più positivi in ​​campo fiscale.

Una parte significativa dell’apprezzamento del real odierno è stata attribuita agli aggiustamenti dei premi di rischio data la possibilità che il presidente Luiz Inácio Lula da Silva non si candidasse alla rielezione nel 2026. L’assenza di Lula aumenterebbe le possibilità di vittoria di un nome della destra dello schieramento politico nella corsa per il Palácio do Planalto, in teoria più in sintonia con l’agenda di riduzione della spesa pubblica.

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Lula è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza nelle prime ore di ieri e oggi per drenare un’emorragia intracranica, presso l’ospedale Sírio-Libanês, a San Paolo. Secondo l’equipe medica l’intervento è riuscito, il presidente sta bene e non avrà conseguenze. Il presidente rimane in osservazione in un’unità di terapia intensiva (ICU).

Un altro possibile fattore scatenante per la ripresa del real è stato il segnale, ieri sera, del presidente della Camera dei Deputati, Arthur Lira (PP-AL), di poter sbloccare l’elaborazione del pacchetto di aggiustamento fiscale. Dopo aver parlato con Lula, ha incontrato i leader della Camera e ha detto che si aspetta la conferma che l’Esecutivo risolverà effettivamente l’insoddisfazione del Parlamento riguardo all’attuazione degli emendamenti parlamentari.

Con queste informazioni, il dollaro ha iniziato la sessione con un forte ribasso, con un minimo di R$6,0185 nei primi minuti di negoziazione. La valuta ha gradualmente ridotto le perdite nella mattinata, movimento che è continuato per tutto il pomeriggio. Alla fine della giornata, il prezzo di scambio è stato scambiato a R$6,0480, in ribasso dello 0,57%, dopo aver chiuso le due sessioni di negoziazione precedenti al suo massimo nominale storico.

Nel pomeriggio, il segretario esecutivo del Ministero delle Finanze, Dario Durigan, ha dichiarato che è possibile apportare piccole modifiche alle regole sul beneficio del pagamento continuo (BPC) per sbloccare il voto sulle misure di aggiustamento fiscale, preservando l’impatto del pacchetto. Durigan ha riferito di un incontro con il gruppo del PT, che ha espresso preoccupazione per i cambiamenti del BPC.

Dopo la chiusura dei mercati dei cambi, il Ministro della Procura Generale (AGU), Jorge Messias, ha dichiarato che il governo pubblicherà entro la giornata un parere per orientare l’attuazione degli emendamenti parlamentari sulla base delle nuove regole determinate dal Consiglio Federale Corte Suprema (STF).

All’estero, l’indice DXY – termometro dell’andamento del dollaro rispetto a un paniere di valute forti – è salito e ha toccato i 106.400 punti a fine pomeriggio, dopo un massimo di 106.637 punti. I tassi dei titoli del Tesoro sono aumentati in massa, con il rendimento dei titoli a 2 anni che ha superato ancora una volta il 4,15%. Gli investitori attendono la pubblicazione domani dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) statunitense per novembre per perfezionare le scommesse sulla decisione di politica monetaria della Federal Reserve la prossima settimana.

*Con informazioni fornite da Estadão Conteúdo
Inserito da Carolina Ferreira





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