L’apprezzamento del dollaro riflette le preoccupazioni del mercato con la proposta di esenzione dall’imposta sul reddito (IR) per coloro che guadagnano fino a R$ 5.000, annunciata dal Ministro delle Finanze, Fernando Haddad
O dollaro ha chiuso a R$6 questo venerdì (29), rinnovando il record storico nominale per il terzo giorno consecutivo. Durante la sessione, la valuta nordamericana ha raggiunto i 6,115 R$, influenzata dalle incertezze legate al pacchetto fiscale del paese Governo Lulama è sceso a R$5.955 dopo le dichiarazioni dei leader del Congresso. Tuttavia è risalito, chiudendo la giornata con un rialzo dello 0,19%. L’apprezzamento del dollaro riflette le preoccupazioni del mercato circa la proposta di esenzione Imposta sul reddito (IR) per coloro che guadagnano fino a R$ 5.000, annunciato dal Ministro delle Finanze, Fernando Haddad. La misura, che avrebbe un impatto stimato di 35 miliardi di R$ sulle entrate, è stata criticata dagli investitori perché è avvenuta contemporaneamente alla presentazione del pacchetto di tagli alla spesa, progettato per generare un risparmio di 71,9 miliardi di R$ tra il 2025 e il 2026.
I presidenti del Senato, Rodrigo Pacheco (PSD-MG), e la Camera dei Deputati, Artù Lira (PP-AL), ha affermato che è improbabile che i cambiamenti in materia di IR avvengano nel breve termine. “La questione dell’esenzione IR per ora non è all’ordine del giorno. Ciò può avvenire solo con condizioni fiscali adeguate”, ha dichiarato Pacheco. La Lira ha rafforzato l’impegno della Camera nei confronti della responsabilità fiscale. Queste dichiarazioni hanno alleviato alcune tensioni, ma il mercato mostra ancora scetticismo sulla sostenibilità dei conti pubblici. Secondo gli esperti, la combinazione di tagli alla spesa e agevolazioni fiscali ha sollevato dubbi sull’attuazione del piano.
Da inizio anno il dollaro ha registrato un incremento del 23,46%. Nonostante il record nominale, il prezzo reale più alto si è verificato nel settembre 2002, equivalente a 8,75 R$ se adeguato all’inflazione. Oltre al tasso di cambio, ha reagito anche la Borsa brasiliana. L’Ibovespa è salito dello 0,85%, a 125.668 punti, trainato dalle azioni di Petrobras e Vale. Ciononostante accumula perdite del 3,93% nel mese.
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Il pacchetto fiscale prevede misure quali la revisione dei bonus salariali, la regolamentazione dei supersalari e le modifiche alle regole sul pensionamento dei militari, ma il mercato è ancora in attesa di dettagli sull’attuazione. Per gli analisti la reazione negativa riflette la percezione che il pacchetto sia più politico che economico.
Pubblicato da Felipe Dantas
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale