Il dollaro commerciale ha chiuso l’ultima sessione di negoziazione dell’anno, tenutasi questo lunedì (30), in ribasso dello 0,22%, quotato a R$6,18 in vendita, dopo aver toccato R$6,242 al massimo della giornata. Il valore è crollato con un nuovo intervento della Banca Centrale, che ha immesso nel mercato finanziario 1,8 miliardi di dollari.
Di conseguenza, la valuta americana accumula un aumento del 27,3% rispetto al reale nel 2024, il maggiore apprezzamento annuale registrato dal 2020. Dal 27 novembre, il dollaro ha accumulato una serie di record di chiusura tra l’insoddisfazione degli investitori per il pacchetto fiscale del governo Lula.
Per cercare di contenere gli aumenti consecutivi, la BC ha immesso nel mercato più di 32 miliardi di dollari attraverso 14 aste spot e lineari (con impegni di riacquisto).
Secondo gli analisti, l’inflazione nel 2024 chiuderà al 4,90%, pari a 0,4 punti percentuali sopra il tetto obiettivo del 4,5%. Inoltre, la BC ha riferito che il settore pubblico ha chiuso novembre con un deficit primario di 6,6 miliardi di R$. Nello stesso periodo del 2023, il risultato era stato un deficit di 37,2 miliardi di R$.