La deputata federale Fernanda Melchionna (PSOL-RS) ha presentato un disegno di legge che mira a sospendere gli stipendi del personale militare accusato di crimini contro l’umanità e di violazioni dei diritti umani durante il periodo dittatura civile-militare iniziato con il colpo di stato del 1964, il testo è stato depositato martedì scorso (07) e mira a ritenere responsabili coloro che hanno commesso abusi durante questo periodo oscuro della storia brasiliana.
Secondo il progetto, la sospensione degli stipendi sarà mantenuta fino alla decisione definitiva del tribunale sui casi. Durante questo periodo il personale militare non potrà ricevere indennità o bonus. Prima della sospensione verranno avvisati e avranno la possibilità di difendersi, e potranno revocare l’interruzione del pagamento se presenteranno prova della loro innocenza.
PL propone che se un soldato viene assolto, avrà diritto al pagamento retroattivo degli importi sospesi, adeguati all’inflazione. La proposta si basa sullo Statuto Militare, stabilito dalla Legge n. 6.880/80, e cerca di allineare il Brasile agli impegni internazionali in materia di diritti umani. La proposta si basa anche sulle conclusioni della National Truth Commission, che ha documentato diverse violazioni dei diritti umani durante il regime militare.
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Fernanda Melchionna ha citato il caso di Rubens Paiva, ex deputato torturato e assassinato nel 1971, per illustrare l’importanza della proposta. La deputata ha sottolineato che, nonostante le gravi accuse, molti militari continuano a ricevere stipendi pubblici, cosa che considera inaccettabile. Ha sottolineato che il Brasile spende 140.000 R$ al mese per i militari coinvolti nell’omicidio di Paiva, cosa che considera una vergogna. Allo stesso tempo, la storia di Rubens Paiva è stata raccontata nel film “Sono ancora qui“, diretto da Walter Salles e interpretato da Fernanda Torres.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Inserito da Victor Oliveira