Il direttore della OAB Barra pubblica un video di advocacy senza zingari – 16/11/2024 – Panel
Direttore eventi presso Rubrica fuori rete Barra da Tijuca, Eugênia Jizetti ha condiviso in un gruppo WhatsApp un video con la frase vera advocacy “senza zingariniente estranei, niente traditori”.
La disputa per il comando della sottosezione del quartiere di Rio de Janeiro ha il figlia di una zingara come candidato alla vicepresidenza.
Jizetti è un candidato consigliere del ticket OAB Unida e Renovada Barra da Tijuca, il cui nome presidenziale è l’avvocato Renata Mansur.
Concorre per il posto con Kaiser Motta, il cui vice è Lhuba Fernanda Stanescon Batuli Mouchalouat, figlia di Mirian Stanescon Batuli, la prima zingara a laurearsi in giurisprudenza in Brasile.
Il video è stato condiviso da Jizetti martedì scorso (12) in un gruppo di circa 200 avvocati di Barra da Tijuca. La registrazione mostra i sostenitori di Mansur durante gli eventi della sua campagna.
Negli ultimi secondi, su uno schermo appare la seguente frase: “Diritto vero, senza fake news, senza zingari, senza estranei, senza traditori!!! Restiamo fermi che la vittoria di Chapa 11 è proprio lì, il 25/11!! Andiamo a dare la risposta alle urne, eleggendo Renata con più dell’80% dei voti!!!!!”
Al Panel, Lhuba afferma di essere rimasto scioccato dal video. “È pubblico e risaputo che appartengo all’etnia zingara. Essendo la prima figlia, tradizionalmente porto l’eredità della leadership nel movimento”, dice.
L’avvocato sostiene che la situazione ha toccato il suo lato emotivo. “Vengo da una famiglia arrivata come rifugiata e che ha subito atrocità. Mia madre ha subito molti pregiudizi a scuola. Ho rivissuto tutte le storie che mi ha raccontato”, dice, e ha sporto denuncia alla polizia contro Jizetti per pregiudizio.
Afferma che Mansur si è messo in contatto per offrire solidarietà. Su un social network, il candidato alla presidenza ha pubblicato una nota in cui respinge “qualsiasi forma di intolleranza e pregiudizio”.
In una nota, OAB Barra afferma di aver avviato un procedimento amministrativo. “L’Istituzione ripudia qualsiasi manifestazione di intolleranza, pregiudizio e discriminazione, riaffermando il proprio impegno nel promuovere la giustizia e il rispetto dei diritti umani, lottando per una società che valorizzi, rispetti e protegga la diversità culturale, sessuale e razziale.”
Jizetti nega di essere l’autrice del contenuto e afferma di aver inviato il messaggio “con noncuranza, senza alcuna intenzione di incitare all’odio, al pregiudizio o alla discriminazione di alcun tipo”.
“La svista è avvenuta a causa della molteplicità dei messaggi ricevuti in un momento di gioia e di euforia per il grande successo degli eventi organizzati quel giorno”, spiega in una nota. “Mi rammarico profondamente di quanto accaduto, ribadendo il mio rispetto per tutti, indipendentemente dalle loro origini, convinzioni o identità”.
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