Il deputato spiega come funzionerà il progetto che vieta l’uso del cellulare nelle scuole
Il presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT) ha approvato una legge che vieta l’uso dei cellulari nelle scuole di tutto il Paese.
La misura riguarda tutte le fasi dell’insegnamento, sia nelle istituzioni pubbliche che private, e si applica durante le lezioni, la ricreazione e le pause.
L’unica eccezione consentita riguarda le attività scolastiche approvate dal docente.
Lo ha spiegato in un’intervista il deputato Renan Ferreirinha (PSD), relatore del disegno di legge CNN come funzionerà il divieto.
Secondo lui, l’iniziativa nasce da esperienze di successo in alcune città e stati, come Rio de Janeiro e San Paolo.
Impatti positivi del proibizionismo
Ferreirinha ha sottolineato i risultati positivi osservati a Rio de Janeiro dopo l’attuazione della misura:
“Abbiamo ottenuto risultati pedagogici migliori. Ad esempio, un miglioramento del 53% nel rendimento degli studenti nelle scuole che aderiscono pienamente al divieto di insegnamento della matematica”.
Inoltre, il deputato ha menzionato miglioramenti nell’interazione sociale e una riduzione degli episodi di bullismo.
Il controllo del rispetto della legge sarà effettuato dalle scuole stesse, analogamente alle altre norme disciplinari.
“È come qualsiasi altra indisciplina scolastica. Allo stesso modo in cui uno studente che parla molto in classe può essere richiamato all’attenzione dell’insegnante, può ricevere un avvertimento, può essere convocato alla direzione scolastica, è la stessa cosa con l’uso del cellulare”, ha spiegato Ferreirinha.
Implementazione graduale
Il Ministero dell’Istruzione (MEC) ha stabilito un calendario per l’attuazione della legge.
A gennaio si concluderà l’iter legale.
Febbraio sarà dedicato al coinvolgimento tra le reti educative, con il MEC che fornirà un opuscolo e terrà webinar e seminari per condividere buone pratiche.
A marzo ci sarà un maggiore impegno con le comunità scolastiche, le famiglie e gli studenti per promuovere un adattamento adeguato.
Ferreirinha ha sottolineato che l’obiettivo non è essere contro la tecnologia, ma promuoverne l’uso consapevole e responsabile:
“Non siamo contro la tecnologia, ma deve essere utilizzata consapevolmente e responsabilmente per aiutare l’istruzione”, ha affermato il deputato.