Il deputato attiva la PGR per la vendita di spray al peperoncino al Venezuela
Il deputato federale Sanderson (PL-RS) ha preso l’iniziativa di chiedere alla Procura Generale (PGR) e alla Corte dei Conti Federale (TCU) di aprire un procedimento investigativo riguardante la vendita di 20mila flaconi di spray al peperoncino alla Venezuelaavvenuta poco prima delle elezioni nel paese vicino. L’operazione ha suscitato polemiche ed è stata oggetto di critiche internazionali, a causa di accuse di frode e gravi violazioni dei diritti umani. Secondo la denuncia, l’autorizzazione alla vendita sarebbe stata concessa dal Ministero della Difesa e dall’Esercito brasiliano.
Sanderson ha sottolineato che le elezioni venezuelane, previste per luglio 2024, sono state accompagnate da una serie di polemiche, tra cui l’esclusione dei leader dell’opposizione e la repressione delle manifestazioni. “Le accuse di frode nei registri elettorali sono preoccupanti e rivelano uno scenario di chiara violazione dei diritti umani”, ha affermato. Il deputato ha sottolineato che gli spray al peperoncino forniti dal Brasile vengono utilizzati dal governo di Nicolás Maduro come strumento per reprimere le proteste contro il suo regime. “In un contesto di evidenti abusi, questa vendita è inaccettabile”, ha dichiarato.
Inoltre, Sanderson ha avvertito che, come parte della comunità internazionale e firmatario dei trattati sui diritti umani, il Brasile deve rispettare gli standard e le risoluzioni delle Nazioni Unite che vietano il commercio di attrezzature di sicurezza che potrebbero essere utilizzate per reprimere la popolazione. Ha menzionato in particolare il Trattato sul commercio delle armi (TCA), approvato dall’ONU e già ratificato dal Brasile. “La vendita di spray al peperoncino al Venezuela, alla vigilia delle elezioni, rappresenta una violazione non solo del TCA, ma anche di diversi trattati internazionali sui diritti umani. È essenziale che venga adeguatamente indagata la responsabilità amministrativa dei soggetti coinvolti in questo processo di autorizzazione”, ha concluso il parlamentare.