Il Cremlino continua a dimostrare di non essere interessato ai colloqui di pace
Gli analisti di ISW hanno sottolineato che il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha confermato che l’Ucraina ha invitato la Russia al suo secondo vertice di pace, ma il Cremlino non ha mostrato alcun interesse a partecipare.
Inoltre, in un’intervista rilasciata al New Yorker il 22 settembre, in cui ha parlato del piano di vittoria dell’Ucraina, Zelensky ha affermato che la Russia non è interessata a porre fine alla guerra in termini ragionevoli e che sta semplicemente fingendo di essere interessata ai negoziati.
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato il 22 settembre che “non c’è alternativa” alla vittoria russa in Ucraina e ha ribadito che la Russia non ha intenzione di negoziare condizioni diverse dalla resa dell’Ucraina. Peskov ha inoltre definito la NATO e l’Occidente un “nemico collettivo”.
Nel frattempo, la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha recentemente annunciato che la Russia non parteciperà al secondo vertice di pace sull’Ucraina né ad altri “vertici di natura simile”.
“Secondo la valutazione di ISW, il Cremlino non è ancora interessato a negoziare la pace con l’Ucraina in buona fede, e le frasi “piani di pace” e “negoziati” vengono sbandierate solo per incoraggiare l’Occidente a fare pressione sull’Ucraina affinché ceda in anticipo la sua sovranità e parte del suo territorio”, scrivono gli analisti di ISW.