I deputati Bolsonaro sono riusciti a riprendere, nella Commissione Costituzione di Giustizia (CCJ) della Camera dei Deputati, un progetto che prevede il voto stampato e il riconteggio fisico delle elezioni, a elezioni federali, statali, distrettuali e municipali.
Questo mercoledì (4) la commissione ha approvato la richiesta di inclusione della questione fuori dall’ordine del giorno, presentata dal deputato Paulo Bilynskyj (PL-SP).
Questo dispositivo consente di inserire all’ordine del giorno della giornata le proposte che non erano previste per l’esame del consiglio.
La richiesta è stata approvata con 36 voti, contro 25. Successivamente, il relatore del progetto, José Medeiros (PL-PA), ha letto la sua relazione, ufficializzando l’inizio della discussione sull’argomento, ma poi è stata avanzata una richiesta di visione collettiva, che sospende la discussione in quella sessione.
In precedenza, lunedì (2), si era tenuta un’audizione pubblica alla Camera su questo progetto. Il ministro della STF (Corte Suprema Federale), Nunes Marques, si è dichiarato contrario alla proposta di voto cartaceo.
Il testo era già stato discusso al CCJ nel 2023, ma poi non è stato portato avanti.
Il rapporto proposto da José Medeiros definisce che, dopo aver espresso il proprio voto nell’urna elettronica, l’elettore dovrà anche registrare il proprio voto su un supporto fisico, che sarà conservato e sigillato.
Il progetto prevede poi che i partiti possano richiedere il riconteggio dei voti, con mezzi fisici o digitali, 48 ore dopo la fine delle votazioni.
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