Il CEO del Botafogo prende posizione sulla crisi del Lione, a rischio retrocessione
Thairo Arruda, amministratore delegato del Botafogo, si è schierato in difesa di John Textor e della Eagle Holding Football dopo che il francese Lione è stato punito dall’organismo di regolamentazione del calcio del paese per non aver soddisfatto i requisiti finanziari. Il club francese potrebbe addirittura retrocedere se la situazione non migliora.
“Eagle Football ha sviluppato un modello innovativo e dirompente di collaborazione tra club che ha causato disagio ai nostri avversari in Brasile e Francia”, afferma Thairo Arruda in un comunicato inviato alla stampa.
“Siamo sicurissimi che tutto si risolverà presto. Il Lione continua ad evolversi in modo strutturato recuperando la sua forza sportiva dall’arrivo dell’Aquila alla dirigenza”, continua.
Venerdì scorso (15), la Direzione nazionale di controllo e gestione (DNCG) della Lega francese di calcio professionistico (LFP) ha deciso che al Lione è vietato effettuare acquisti nella prossima finestra di mercato. Inoltre, se la sua situazione finanziaria non migliora, il club potrebbe retrocedere nella seconda divisione francese.
Il Lione fa parte dell’Eagle Holding Football, una rete multi-club di proprietà di John Textor, così come il Botafogo, il Molenbeek, dal Belgio, e il Crystal Palace, dall’Inghilterra.
Secondo la stampa francese, il Lione ha registrato un aumento del debito, che ha raggiunto i 500 milioni di euro, circa 3 miliardi di R$, la scorsa stagione, cosa che ha portato alla sanzione del DNCG.
John Textor ha recentemente parlato della necessità di raccogliere fondi per il gruppo. Oltre alle trattative per vendere le sue azioni del Crystal Palace, club di cui è socio di minoranza, l’imprenditore intende quotare l’Eagle alla Borsa di New York. Con queste azioni si prevede di raccogliere fino a 1,1 miliardi di dollari, ovvero circa 6,3 miliardi di R$.
Ecco, integralmente, la posizione di Thairo Arruda, CEO del Botafogo:
“Eagle Football ha sviluppato un modello innovativo e dirompente di collaborazione tra club che ha causato disagio ai nostri avversari in Brasile e Francia.
In Brasile i tifosi hanno già compreso il privilegio di far parte di questo modello, mentre la Francia sta ancora comprendendo il nostro vantaggio competitivo.
Siamo sicurissimi che tutto si risolverà presto. Il Lione continua ad evolversi in modo strutturato recuperando la sua forza sportiva dall’arrivo dell’Aquila nella dirigenza.
Confidiamo nella leadership visionaria del nostro azionista di maggioranza John Textor come agente di trasformazione positiva nel calcio mondiale. La nostra famiglia è sempre più unita per perseguire il successo di tutti i club”.