Il capo della diplomazia statunitense approva la vendita di attrezzature militari a Israele per oltre 20 miliardi di dollari
Una volta che il Congresso avrà ricevuto l’annuncio, scatterà un periodo di revisione formale durante il quale la vendita potrà essere bloccata dai membri del Congresso USA critici nei confronti dell’offensiva di Israele nella Striscia di Gaza.
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha approvato la vendita di vari equipaggiamenti militari a Israele per un totale di oltre 20 miliardi di dollari. Il pacchetto comprende jet da combattimento F-15, missili, munizioni per carri armati e veicoli tattici. Il Pentagono ha dato l’annuncio martedì. TASR ha tratto le informazioni da Reuters e AFP e dal portale Defense News.
In una nota al Congresso degli Stati Uniti, il Dipartimento di Stato ha dichiarato che le forniture “miglioreranno la capacità di Israele di far fronte alle minacce attuali e future”.
La voce più importante del pacchetto è costituita da quasi 19 miliardi di dollari di jet da combattimento F-15IA e F-15I+. La potenziale vendita prevede la consegna di oltre 50 macchine a Israele.
Gli Stati Uniti forniranno anche munizioni per carri armati da 120 millimetri per un totale di circa 775 milioni di dollari. Blinken ha anche approvato la vendita di oltre 102 milioni di dollari di missili aria-aria a medio raggio e di 583 milioni di dollari di veicoli tattici medi M1148A1P2 Oshkosh.
Le munizioni per i carri armati possono essere consegnate immediatamente, ma la produzione e la consegna dei caccia F-15 richiederà anni, osserva Reuters.
Il portale Defence News sottolinea che, una volta ricevuta la notifica del Congresso, scatterà un periodo di revisione formale, durante il quale la vendita potrà essere bloccata dai membri del Congresso statunitense critici nei confronti dell’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza.
