Il cancelliere tedesco mette in guardia da un’acquisizione ostile di banche chiave
Lunedì il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha messo in guardia da un’acquisizione ostile delle principali banche tedesche. Questo perché l’italiana UniCredit ha rivelato lunedì di essere riuscita ad aumentare significativamente la sua partecipazione nella tedesca Commerzbank. Lo riferisce TASR sulla base di quanto riportato da AFP e Reuters.
UniCredit ha sorpreso i banchieri e i politici tedeschi due settimane fa quando ha annunciato di aver acquisito una partecipazione del nove per cento in Commerzbank. Ne ha acquistato la metà dallo Stato. In questo modo diventa il secondo maggiore azionista di Commerzbank, dopo la Germania, che detiene ancora il 12%.
Sulla buona strada per un’acquisizione
Lunedì scorso, UniCredit ha rivelato di aver stipulato contratti derivati per acquisire un ulteriore 11,5% di azioni Commerzbank. Ciò porterebbe la sua partecipazione nella banca tedesca a quasi il 21% e la renderebbe il suo maggiore azionista. Sarebbe sulla buona strada per acquisire il controllo di Commerzbank.
Lunedì UniCredit ha inoltre dichiarato di aver chiesto alla Banca Centrale Europea (BCE) l’autorizzazione ad aumentare la propria partecipazione in Commerzbank al 22,9%.
“Gli attacchi ostili, le acquisizioni ostili non fanno bene alle banche”, ha dichiarato Scholz ai media tedeschi, aggiungendo che il governo ha espresso la sua posizione in merito “molto chiaramente”.
“Abbiamo preso atto delle azioni di UniCredit. Non siamo a favore di un’acquisizione. Abbiamo informato UniCredit”, ha dichiarato un funzionario del ministero delle Finanze tedesco.
Indipendenza
L’audace tentativo di Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, di costruire la più grande banca europea arriva dopo che venerdì (20 settembre) l’agenzia finanziaria tedesca ha annunciato che per il momento non venderà più azioni di Commerzbank. E ha aggiunto che l’obiettivo è l’indipendenza.
Il Ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani lunedì ha elogiato la strategia di UniCredit, affermando che l’Unione Europea ha un mercato unico.
La mossa a sorpresa di UniCredit arriva in un momento di turbolenza politica in Germania. I tre partiti politici della coalizione sono spesso ai ferri corti e stanno perdendo terreno a favore dell’ultraconservatrice Alternativa per la Germania.
Questi problemi potrebbero rendere difficile per il governo di Berlino reagire con forza alle azioni indesiderate della Banca d’Italia.
Migliaia di aziende nel portafoglio clienti
Orcel, banchiere d’investimento, ha supervisionato alcune delle più grandi fusioni bancarie europee degli ultimi decenni.
Tuttavia, le azioni Commerzbank legate ai derivati possono essere rilevate da una banca italiana solo se questa ottiene l’approvazione delle autorità competenti.
UniCredit ha presentato una richiesta all’autorità finanziaria tedesca BaFin. La BCE ha fino a 60 giorni per prendere una decisione, che può essere estesa a 90 una volta ricevuti i documenti dalla BaFin.
Commerzbank ha più di 25.000 aziende clienti, rappresenta quasi un terzo dei pagamenti del commercio estero tedesco e impiega più di 42.000 persone. È quindi un pilastro fondamentale dell’economia tedesca, che è il motore dell’industria europea.
