Il Brasile registra una crescita di quasi l’80% nelle aree bruciate, dice lo studio
Il Brasile ha registrato più di 30,8 milioni di ettari devastati da incendi nel 2024, con un incremento del 79% rispetto al periodo precedente. Dati non pubblicati di MapBiomas rivelano che la foresta amazzonica è stata la più colpita, concentrando più della metà dell’area bruciata del paese.
L’indagine Fire Monitor mostra che tre su quattro ettari bruciati nel paese erano costituiti da vegetazione autoctona, principalmente nelle formazioni forestali, raggiungendo il 25% della superficie totale bruciata.
Sono stati colpiti anche i pascoli, con 6,7 milioni di ettari consumati dal fuoco. L’Amazzonia guida la classifica delle aree devastate, con 17,9 milioni di ettari, superando il totale bruciato in tutto il Paese nel 2023.
La regione ha registrato un andamento preoccupante, con la foresta nativa che è stata la più colpita, superando per la prima volta le aree di pascolo.
“Gli impatti di questa devastazione mettono in luce l’urgenza di azioni coordinate e impegno a tutti i livelli per contenere una crisi ambientale esacerbata da condizioni meteorologiche estreme, ma innescata dall’azione umana come è avvenuto l’anno scorso”, afferma Ane Alencar, coordinatrice di MapBiomas Fogo.
Il fenomeno El Niño, che ha reso la vegetazione più vulnerabile al fuoco, è uno dei responsabili della crescita delle aree bruciate.
Il Cerrado ha registrato 9,7 milioni di ettari bruciati, con l’85% della superficie ricoperta da vegetazione autoctona. A soffrire delle fiamme è stato anche il Pantanal, con 1,9 milioni di ettari colpiti, in aumento del 64% rispetto alla media degli ultimi sei anni. L’estrema siccità, simile a quella del 2020, ha reso il Pantanal più vulnerabile agli incendi.
Nella Foresta Atlantica sono andati bruciati 1 milione di ettari, di cui il 70% della superficie interessata è costituita da aree agricole. Anche se l’incendio si è concentrato nelle aree antropiche, sono state colpite anche le aree naturali, provocando danni ambientali.
Il Pará è stato lo stato con la più grande area bruciata, con 7,3 milioni di ettari, seguito da Mato Grosso e Tocantins. Questi tre stati rappresentano più della metà dell’area bruciata nel paese. I comuni di São Félix do Xingu (PA) e Corumbá (MS) hanno registrato le aree più vaste devastate dagli incendi.