Gli stati che hanno registrato il maggior numero di morti sono San Paolo, con 1.923 morti, seguito da Minas Gerais, che ne conta 1.100, e Paraná, con 733
Il Brasile si trova ad affrontare una grave crisi sanitaria pubblica, con 7.013 decessi confermati dengue dall’inizio dell’anno. Il numero dei casi probabili supera i 6,5 milioni, a testimonianza della gravità della situazione. Gli stati che hanno registrato il maggior numero di morti sono San Paolo, con 1.923 morti, seguito da Minas Gerais, che conta 1.100, e Paraná, con 733. Anche il Distretto Federale e Goiás sono tra i più colpiti, con 440 e 409 morti, rispettivamente. . Questi cinque stati insieme rappresentano il 78% del totale dei decessi registrati nel paese. Il Distretto Federale si distingue per il più alto tasso di incidenza della malattia, raggiungendo 9.867,7 casi ogni 100mila abitanti. Questa statistica allarmante evidenzia l’urgente necessità di misure di controllo e prevenzione della dengue nella regione.
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La fascia d’età più colpita dalla dengue è quella compresa tra i 20 ei 29 anni, che corrisponde a quasi il 20% dei casi. Inoltre, le donne sono le più colpite, rappresentando il 55% dei contagiati. Questi dati suggeriscono che la malattia non è discriminatoria e colpisce principalmente i giovani adulti, il che potrebbe avere implicazioni significative per la forza lavoro e l’economia. Un recente sondaggio ha rivelato che il 39% della popolazione brasiliana ha contratto la febbre dengue almeno una volta nella vita. La percezione della gravità della malattia è elevata, il 91% degli intervistati la considera grave.
Pubblicato da Sarah Paula
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale