Il Brasile raggiunge 1 milione di pazienti affetti da HIV sottoposti a cure mediche
Il retrovirus può evolvere in AIDS e si trasmette attraverso aghi condivisi, trasfusioni di sangue contaminato e da madre a figlio durante la gravidanza
Negli ultimi 11 anni, il Brasile registrato un aumento significativo del numero di persone diagnosticate HIV che ricevono cure mediche, passando da 545.592 a 1.004.191 nel 2024, con un aumento dell’84%. Tra questi pazienti, l’83% è in trattamento antiretrovirale. Può evolversi l’HIV, un retrovirus che compromette il sistema immunitario AIDS e si trasmette attraverso aghi condivisi, trasfusioni di sangue contaminato e da madre a figlio durante la gravidanza.
Il Paese ha raggiunto un importante obiettivo globale fissato da LUIriuscendo a diagnosticare il 96% delle persone stimate infette. Tuttavia, l’obiettivo del trattamento non è stato ancora pienamente raggiunto, con solo l’82% dei soggetti con diagnosi che ricevono antiretrovirali. Nel 2024, inoltre, sono state registrate 104mila utilizzatrici della Profilassi Pre-Esposizione, efficace strategia di prevenzione dell’HIV.
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Gli obiettivi globali delle Nazioni Unite per il 2030 sono ambiziosi e includono la diagnosi del 95% delle persone che vivono con l’HIV, la garanzia che il 95% sia in trattamento antiretrovirale e che il 95% abbia una carica virale controllata. Il Brasile è già riuscito a raggiungere il 95% di controllo virale, ma sta cercando di espandere il numero di utenti sottoposti a profilassi, oltre a ridurre le diagnosi tardive e ad aumentare i test sulle donne incinte e sui bambini che potrebbero essere esposti al virus.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Inserito da Luisa dos Santos