Il Brasile ha ancora molto da fare per raggiungere una crescita sostenibile, dice l’economista a WW
Alla domanda se sia pessimista o ottimista riguardo all’economia brasiliana nel 2025, Cristina Helena de Mello, professoressa di Economia alla Pontificia Università Cattolica di San Paolo (PUC-SP), ha dichiarato di essere in una posizione “conservatrice”.
Questo perché, pur vedendo all’orizzonte timori fondati, Mello valuta che alcuni di essi siano scarsamente alimentati.
Sul lato negativo della bilancia, il professore del PUC-SP ha indicato soprattutto una strada che il Paese deve ancora percorrere.
“Abbiamo molto da fare. Dobbiamo tornare a investire nell’economia, rafforzando l’industria, la capacità produttiva, migliorando le nostre prestazioni in termini di produttività, e questo in un’ottica sistemica, favorendo tutti i settori”, ha detto l’economista WW questo martedì (31).
“Ho i miei timori perché capisco che abbiamo ancora molto da fare per avanzare verso una crescita più sostenibile, ma allo stesso tempo capisco che siamo lontani dalla realtà alimentata dalle paure”, ha concluso.
Lo scenario economico attuale è diviso. Da un lato, il dollaro rimane sopra i 6 R$ e i tassi di interesse rimangono elevati nel paese. D’altro canto, il mercato del lavoro rimane forte – anche con una politica monetaria inasprita – e l’economia è in espansione.
“Il mercato ha commesso sistematicamente errori nella valutazione del governo, perché non è stato in grado di leggere la politica economica”, ha sostenuto Mello.
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