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Il Brasile dovrebbe affrontare un deficit fino al 2026, sottolinea il Tesoro Nazionale


Secondo le proiezioni dello scenario di riferimento, il governo centrale avrà una sequenza di tre risultati di deficit, pari allo 0,6% del PIL nel 2024, allo 0,4% del PIL nel 2025 e allo 0,1% del PIL nell’ultimo anno dell’attuale amministrazione

O Tesoro nazionale stima che il Paese riprenderà una serie di avanzi primari per il governo centrale solo a partire dal 2027, dopo una sequenza di deficit tra il 2024 e il 2026, sottolinea la quinta edizione del Fiscal Projections Report, che riporta proiezioni sulle principali variabili fiscali del dell’Unione per un orizzonte di 10 anni. Il documento è stato pubblicato questo lunedì (16). Secondo le proiezioni dello scenario di riferimento, il governo centrale avrà una sequenza di tre risultati di deficit, pari allo 0,6% del PIL nel 2024, lo 0,4% del Pil nel 2025 e lo 0,1% del Pil nel 2026, ultimo anno di questo governo. Dal 2027 in poi inizia una serie di surplus, a partire dallo 0,6% del Pil. Nel 2030 il risultato stimato è pari all’1,4% del Pil, per raggiungere il 2,2% del Pil nel 2033.

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Per lo scenario di riferimento, la crescita media del PIL reale tra il 2024 e il 2034 è stata considerata pari al 2,7%. L’aumento nominale medio della massa salariale è del 7,9% annuo. È stata considerata anche la riduzione del Selic fino al 2030 e la successiva stabilizzazione al 6,4% annuo. Le proiezioni si discostano dagli obiettivi fissati nel quadro fiscale. Il disegno di legge sulle linee guida di bilancio (PLDO) per il 2025, ancora all’esame del Congresso, ha apportato modifiche agli obiettivi di risultato primari. Per il 2025 il governo punta a un risultato neutro, pari allo 0,0% del Pil. Per il 2026, 2027 e 2028 sono previsti surplus rispettivamente pari allo 0,25%, 0,50% e 1,0% del Pil, con una fascia di tolleranza di 0,25 punti percentuali in più o in meno.

La differenza tra le proiezioni del Tesoro e gli obiettivi di risultato primari delineati nell’LDO si verifica perché, per verificare il rispetto degli obiettivi fiscali, il governo esclude l’eccedenza delle ordinanze dei tribunali autorizzate dalla Corte Suprema Federale (STF). Il documento del Tesoro spiega che, sulla base delle misure di ricostituzione della base imponibile e dell’evoluzione delle spese secondo il quadro, “lo scenario di riferimento presenta un risultato primario del governo centrale sufficiente a soddisfare gli obiettivi fiscali del PLDO 2025, raggiungendo un deficit di 0,4 % del PIL nel 2025 e 0,1% del PIL nel 2026, considerando che la spesa per precatório eccedente il sottotetto è eccezionale ai fini della determinazione degli obiettivi fiscali”.

La valutazione è che, a partire dal 2027, si prevede una traiettoria ascendente degli avanzi primari del Governo Centrale, passando dallo 0,6% del PIL al 2,2% del PIL alla fine del 2034, che rifletterà la traiettoria verso il risultato primario del settore pubblico .

Entrate e spese

La traiettoria dei risultati principali riflette la stabilizzazione dei ricavi e delle spese. Le entrate nette partono dal 18,7% del PIL nel 2024 e raggiungono un picco del 19,1% nel 2028. “Questa ripresa prevista fino al 2028 presuppone l’attuazione delle misure sulle entrate incluse nell’OLP 2025. Oltre alle misure per ripristinare le entrate incluse nella LOA 2024, una parte rilevante delle misure dell’OLP 2025 ha un effetto permanente sulle entrate, determinando un aumento strutturale delle entrate in tutto l’orizzonte”, dice il testo.

In relazione alle spese, il livello parte dal 19,3% nel 2024 e sale al 16,9% nel 2034, riflettendo la limitazione del quadro. “Questa riduzione sarà più marcata a partire dal 2027, quando tutte le spese con ordinanze giudiziali saranno incluse nel limite di spesa”, sottolinea.

*Con informazioni fornite da Estadão Conteúdo
Pubblicato da Fernando Dias





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