Tutte le notizie

Il Brasile cade nella classifica della competitività globale nel primo anno di Lula



Il Brasile è sceso di 6 posizioni nell’indice di competitività globale Firjan nel primo anno di governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva (PT), secondo un sondaggio della Federazione delle industrie dello Stato di Rio de Janeiro pubblicato mercoledì (11).

Secondo la pubblicazione, nel 2023 il Paese occupava la 46esima posizione su 66 nazioni, un arretramento rispetto alla 40esima posizione raggiunta dieci anni fa. L’analisi rivela un peggioramento in tre dei quattro gruppi di indicatori valutati: efficienza dello Stato, infrastrutture e contesto imprenditoriale.

Firjan sottolinea che ci sono stati progressi solo in termini di capitale umano, ma insufficienti per tenere il passo con i progressi di altri paesi. “Quando si guarda all’efficienza dello Stato nel suo insieme, il Brasile è peggiorato in termini di controllo della corruzione, tariffe e protezione eccessiva”, ha affermato Jonathas Goulart, direttore degli studi economici presso l’istituto.

Scopri la posizione del Brasile nella classifica Firjan in ciascuna categoria:

  • Capitale umano: 33°;
  • Infrastrutture: 47°;
  • Ambiente aziendale: 51esimo;
  • Efficienza statale: 52°.

L’indice Firjan sottolinea che il punto più critico per il Paese è l’efficienza dello Stato, sceso al 52esimo posto nella categoria che valuta il controllo della corruzione, la qualità dei servizi pubblici, il rispetto dei contratti e il funzionamento della magistratura.

La percezione della qualità dei servizi pubblici, ad esempio, colloca il Paese tra gli otto peggiori, superando solo sette nazioni. “Il Brasile è tra gli otto paesi peggiori, occupando il 56° posto, superato da India e Sudafrica, in termini di efficacia dello Stato”, ha aggiunto Goulart.

Altro tema poco valutato e evidenziato dall’esecutivo è il rispetto delle regole, dei contratti e dell’azione della Magistratura, che incidono direttamente sulla fiducia negli investimenti nel Paese.

Anche nelle infrastrutture lo scenario è preoccupante. L’installazione dell’elettricità per le nuove imprese, ad esempio, richiede in media 128 giorni in Brasile, rispetto ai 53 giorni in India, un paese con sfide di sviluppo simili.

“[Brasil e Índia] sono nella stessa corsa per lo sviluppo”, sottolinea Goulart.

Vedi sotto quali paesi sono leader in termini di competitività (vedi per intero):

  • 1-Singapore;
  • 2- Svizzera;
  • 3- Danimarca;
  • 4- Finlandia;
  • 5- Svezia;
  • 6- Corea del Sud;
  • 7- Germania;
  • 8- Norvegia;
  • 9-Austria;
  • 10- Paesi Bassi.

Secondo la ricerca, il Brasile perde in competitività rispetto, tra diversi paesi, a Panama (40°), Vietnam (41°), India (42°), Indonesia (43°), Marocco (44°) e Sud Africa (45°). E appare davanti a nazioni come Serbia (47°), Argentina (48°) e Pakistan (66°), ultime in classifica.

Nel contesto imprenditoriale, nonostante i progressi nella qualità della regolamentazione, il Brasile non riesce ancora a raggiungere i suoi pari. Fattori come la sicurezza urbana e la stabilità politica continuano a costituire ostacoli al miglioramento della situazione.

L’unico gruppo di indicatori in cui il Brasile non ha regredito è stato il capitale umano. Tuttavia, l’investimento nell’istruzione per studente è molto inferiore a quello dei leader della classifica.

Secondo lo studio, il Brasile investe circa 3.700 dollari per studente, mentre la media per i primi cinque paesi (Singapore, Svizzera, Danimarca, Finlandia e Svezia) è di 22.000 dollari.

Per Luiz Césio Caetano, presidente di Firjan, l’istruzione di bassa qualità è uno dei principali ostacoli allo sviluppo del Paese. “Le persone finiscono per non avere accesso a un’istruzione di qualità”, ha sottolineato.

“Questo diventa per loro un ostacolo all’ottenimento di posti di lavoro migliori e un collo di bottiglia per le aziende che non riescono a trovare una forza lavoro preparata ai nuovi tempi, fino alle enormi sfide che le trasformazioni tecnologiche impongono”, ha aggiunto Caetano.



source

Leave a Response

Luca

Luca

Luca
Salve, mi chiamo Luca e sono l'autore di questo sito con utili consigli di cucina. Sono sempre stato affascinato dalla cucina e dagli esperimenti culinari. Grazie a molti anni di pratica e all'apprendimento di diverse tecniche culinarie, ho acquisito molta esperienza nel cucinare diversi piatti.