Il Brasile assumerà la presidenza di turno dei BRICS nel 2025
Il Brasile assumerà la presidenza di turno dei BRICS a partire da questo mercoledì (1°). Nel 2024, il gruppo era presieduto dalla Russia.
In una dichiarazione, Planalto ha affermato che la presidenza brasiliana lavorerà concentrandosi sull’agenda “Rafforzare la cooperazione nel Sud del mondo per una governance più inclusiva e sostenibile”.
Il Brasile ha inoltre elencato cinque priorità per la presidenza del blocco quest’anno:
- Facilitazione degli scambi e degli investimenti tra i paesi del gruppo, attraverso lo sviluppo di metodi di pagamento
- Promuovere una governance inclusiva e responsabile dell’Intelligenza Artificiale per lo sviluppo
- Migliorare le strutture finanziarie per affrontare il cambiamento climatico, in dialogo con COP 30 (Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2025)
- Incoraggiamento di progetti di cooperazione tra i paesi del Sud del mondo, con particolare attenzione alla salute pubblica
- Rafforzamento istituzionale dei BRICS.
Il paese che detiene la presidenza di turno dei BRICS è responsabile del coordinamento delle riunioni dei gruppi di lavoro e di riunire i rappresentanti dei paesi membri per discutere le priorità della presidenza di rotazione.
Il vertice BRICS di quest’anno è previsto per luglio, a Rio de Janeiro. Secondo il comunicato di Planalto, tra febbraio e luglio si terranno più di 100 altri incontri a Brasilia.
Il gruppo conta dieci membri a pieno titolo: oltre a Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, hanno aderito al blocco Iran, Arabia Saudita, Egitto, Etiopia ed Emirati Arabi Uniti. All’ultimo vertice BRICS, tenutosi nell’ottobre 2024, il blocco ha confermato l’invito ad aderire ad altri 13 paesi: Turchia, Indonesia, Algeria, Bielorussia, Cuba, Bolivia, Malesia, Uzbekistan, Kazakistan, Tailandia, Vietnam, Nigeria e Uganda.
La presidenza del Brasile termina il 31 dicembre 2025.
