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Il Botafogo si scrolla di dosso lo sfortunato stigma con un titolo Libertadores senza precedenti


Il Fogão si è ripreso dal trauma del 2023, ha sconfitto le squadre tradizionali in un campionato eroico e ha finalmente eguagliato i suoi rivali nella lista dei campioni del più grande torneo del continente

PISCINA PELAEZ BURGA/GIORNATA DELLO SPORT/ESTADÃO CONTENUTOLuiz Henrique del Botafogo festeggia dopo aver segnato il primo gol della sua squadra contro l’Atlético Mineiro durante la finale di Copa Libertadores

O Botafogo ha sconfitto il Atletico-MG questo sabato (30) e ho realizzato il sogno Liberatori, un titolo atteso da decenni. La vittoria è stata segnata da una squadra con riferimenti tecnici diversificati e che gioca un bel calcio, alimentando le aspettative dei tifosi che, finalmente, il club si lascerà alle spalle lo stigma secondo cui “ci sono cose che succedono solo al Botafogo”. La frase, spesso usata per riassumere le frustrazioni vissute dalla squadra nella sua storia recente, riflette una tradizione di inciampi e difficoltà inaspettate nei momenti decisivi. Nonostante sia uno dei club più tradizionali del Brasile, con una ricca storia che comprende stelle leggendarie come Garrincha, Nilton Santos e Jairzinho, il Fogão ha vinto pochi titoli importanti negli ultimi decenni.

L’ultimo risultato significativo del club è stato il campionato brasiliano del 1995. Da allora, i Botafoguenses hanno vissuto alti e bassi, alternando campagne promettenti e delusioni. L’anno scorso, ad esempio, la perdita del titolo è stata crudele. Alvinegro ha guidato il Nacional dal 3° al 33° round, ma ha perso slancio alla fine e ha visto un titolo considerato vinto scivolare dalle loro mani direttamente nei giri di Endrick, Raphael Veiga e compagnia.

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Fogão e Verdão si sono incontrati al 31esimo turno, allo stadio Nilton Santos. Primo classificato in quel momento, Fogão ha avuto la meglio sulla squadra di Abel Ferreira nel primo tempo ed è andato all’intervallo in vantaggio per 3-0, un risultato che ha lasciato le due squadre separate da nove punti. Dall’altra parte però c’era Endrick, che non si è arreso. Il gol rivelazione del Palmeiras al 4′ della fase finale contagia l’Alviverdes. Il Botafogo fece espellere Adryelson – una decisione ancora oggi contestata dai bianconeri – ma si trovò comunque con la possibilità di arrivare al 4-1 e chiudere la partita. Tuttavia, Weverton para il rigore di Tiquinho e la squadra di Rio affonda in campo: 3 a 2, 3 a 3… Il pareggio era già considerato un buon affare alla fine, ma Murilo ha segnato il gol della vittoria nell’ultima mossa. Dopo quella sconfitta, il Bota si è smarrito e ha visto svanire il suo vantaggio in testa alla classifica. Alla fine arrivò quinto, senza un posto diretto nella Libertadores.

Tuttavia, la stagione in corso riaccende la speranza che questa narrazione possa cambiare. Forte di un campionato solido e di vittorie importanti, la squadra guidata dal tecnico portoghese Artur Jorge dimostra organizzazione, fiducia e una squadra equilibrata, qualità fondamentali per superare la pressione storica e le sfide ancora da venire. Nella rivincita contro il Palmeiras di quest’anno, il Botafogo ha eliminato la temuta squadra di Abel Ferreira agli ottavi della Libertadores e ha avuto una prova del fuoco martedì scorso (26), quando una sconfitta all’Allianz Parque avrebbe praticamente regalato a Verdão il titolo brasiliano e si sarebbe risvegliato vecchi fantasmi. Con autorità, Fogão ha vinto 3-1 e ha riconquistato il vantaggio.

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I tifosi del Botafogo, noti per la loro passione incrollabile, ora sognano un futuro di maggior successo, in cui il club possa ancora una volta occupare il posto di rilievo che merita la sua tradizione. Ci sono cose che succedono solo a Botafogo? Sì, dicono i suoi fan. Con la vittoria della Libertadores, l’eliminazione dei tradizionalisti Palmeiras, San Paolo e Peñarol e, soprattutto, battendo in finale la grande squadra dell’Atlético-MG, unendosi ai rivali Flamengo (tre volte campione), Vasco e Fluminense nel club di Campioni della Libertadores. Per non rimanere soli con la frase immortale dello scrittore Paulo Mendes Campos, i tifosi bianconeri hanno adottato un altro mantra, preso in prestito da un testo della band di Rio Planet Hemp, che torna utile: “Aspetta e aspetta la resa, la nostra vittoria non arriverà per caso”.





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