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Il Betis macchia la sua 100esima partita in Europa con una sconfitta ridicola contro il Mladá Boleslav | Calcio | Sport



A Boleslav, città di 50.000 abitanti a 60 chilometri da Praga, il Betis ha segnato la sua 100esima partita in Europa. Un centenario accompagnato da un’incomprensibile sconfitta contro il Mladá Bolesvav, squadra undicesima del campionato ceco, che aveva perso le tre precedenti partite di questa fase di campionato della terza competizione continentale. Una presa in giro evidente che lascia Manuel Pellegrini e i suoi giocatori in una pessima situazione. Questo sfortunato capitolo della storia del Betis è stato accompagnato da una partita che gli andalusi hanno giocato con riluttanza e anche con atteggiamenti rimasti, come il cartellino rosso che ha visto Lo Celso all’ultimo minuto.

Un gol dell’argentino porta in vantaggio il Betis al 17′ e la squadra crolla purtroppo nella ripresa, quando i cechi rimontano per l’indolenza dei giocatori del Betis, semplici spettatori dei tiri degli avversari in area (2 -1). È vero che il Betis conta tante vittime, ma è anche vero che questa triste sconfitta rappresenta una macchia quasi impossibile da cancellare. Molto negativa la competizione europea che sta disputando la squadra andalusa, con soli quattro punti ed al 22esimo posto in classifica. Il Betis non è caduto solo in Repubblica Ceca. Ha perso discretamente e ha mostrato un’immagine di apatia che può riempire la pazienza dei tifosi del Betic.

Con questa sfortunata partita numero 100 in Europa si conclude un percorso iniziato nel 1964 con la disputa della Coppa delle Fiere e che ha visto due quarti di finale di Coppa delle Coppe (1978 e 1998) e una partecipazione alla Champions League nel 2005 Nella fredda notte ceca, il Betis di questa triste figura ha distrutto la figura di Betis illustri come Javier López, i cui gol servirono a eliminare il Milan in 1978, Alfonso Pérez Muñoz, potente in casa del Kaiserlautern nel 1995, Dani, autore del gol che pose fine all’imbattibile Chelsea di Mourinho nella Champions League del 2005 o Joaquín, la leggenda del Betic, che segnò il suo ultimo gol da Betic nella Lega Europa, nella vittoria per 3-0 contro il Ludogorest del 15 settembre 2022. Tutta questa bella storia europea si è chiusa in uno scontro sfortunato nella Repubblica Ceca.

Lo Celso ha deciso di prendere la strada veloce per spezzare la resistenza dell’undicesima classificata del campionato ceco. È il frutto dell’apertura alle Federazioni minori che la UEFA ha fatto con la creazione della Conference League. Naturalmente il Betis intende combatterla, con Chelsea e Fiorentina come grandi rivali in questo lungo cammino fino alla finale del 28 maggio a Wrocław, in Polonia. E per questo è necessario rimboccarsi le maniche in questo tipo di partite e dove figure come l’argentino risaltano nettamente. Lo Celso ruba una palla al centro del campo, si dirige in area e viene atterrato nettamente. L’argentino ha segnato con un magnifico tocco di sinistro.

Dopo aver dominato il primo tempo, quello che è successo nella ripresa non ha spiegazione. Il Mladá cominciò a dominare il pallone e a ballare i giocatori del Betic, statue davanti ai movimenti e ai tiri dei rivali. Adrián ha parato in alcune occasioni, ma è stato tirato in due azioni all’interno dell’area dove i cechi hanno rifinito più e più volte fino a quando non hanno segnato due gol che hanno ribaltato il punteggio. Due gol che macchiano la storia del Betis. Nessuna reazione nel tratto finale e molta impotenza. Deplorevole.



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Luca

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