Il Barcellona ha annunciato lunedì l’ingaggio del playmaker brasiliano Raul Raulzinho Neto fino al termine di questa stagione e, in questo modo, la squadra catalana recupererà la perdita per il resto della stagione dell’argentino Nico Laprovittola a causa di un grave infortunio al ginocchio. Neto, 32 anni e 1,86 di altezza, arriverà al Palau Blaugrana con alle spalle una lunga carriera internazionale, sia nella Nba che nella Nazionale del suo Paese, ma dovrà anche chiarire i dubbi che accompagnano la sua condizione fisica.
“Raul Neto è un nuovo giocatore del Barça fino alla fine della stagione. “Il play brasiliano, con passaporto italiano, ha firmato un contratto fino alla fine dell’anno finanziario 2024-25 per rinforzare la squadra dopo il lungo infortunio di Nico Laprovittola”, rende noto in un comunicato il club blaugrana. Neto, che ha superato le visite mediche obbligatorie all’Ospedale di Barcellona, arriva al Barça dall’Esporte Clube Pinheiros nel suo Paese, dove era tornato dopo tredici anni e dove ha messo a segno record di 16.8 punti, 5 assist, 17, 8 di valutazione. e 20 minuti di gioco in cinque partite.
Con 435 partite in NBA, Neto ha una vasta esperienza in quello che è considerato il miglior campionato del mondo, in cui ha giocato otto stagioni tra Utah Jazz, Philadelphia 76ers, Washington Wizards e Cleveland Cavaliers, chiudendo quella tappa NBA con 5,7 punti e 2,1 assist a partita in una media di 15 minuti in campo. Ma Neto conosce molto bene anche l’Endesa League, nella quale ha trascorso quattro stagioni, per un totale di 132 partite.
Ha fatto parte del Guipuzcoa Basket per tre stagioni (dal 2011 al 2014) e ha trascorso una stagione a Murcia (2014-15) prima di fare il salto in NBA con una media di 8,1 punti, 3 assist e 8,1 di valutazione in 22 minuti di gioco. . La sua miglior partita è stata, appunto, contro il Barça nell’ultima giornata della stagione 2012-13 (25 punti e 6 assist). La scorsa stagione ha avuto l’opportunità di esordire in Eurolega, dopo aver firmato per il Fenerbahçe turco nel 2023, ma un grave infortunio al ginocchio (tendine rotuleo destro) con la sua squadra durante il Mondiale gli ha impedito di realizzare uno dei suoi sogni, esordire nella massima squadra europea.
Dopo quasi un anno di recupero e la partecipazione ai Giochi Olimpici, il passo successivo è stato quello di unirsi ad una squadra modesta in Brasile per ritrovare sensazioni e avere un ritmo competitivo prima di poter firmare per una squadra come il Barça. A livello internazionale è una presenza fissa nella squadra brasiliana, con la quale ha esordito vincendo la medaglia d’argento con il Brasile U-18 (2010) nel torneo americano. È stato il membro più giovane a giocare per la squadra brasiliana, con la quale ha disputato tre Mondiali (2010, 2014 e 2023) e tre Olimpiadi (Londra 2012, Rio 2016 e Parigi 2024).