Approvata dalla CCJ con 35 voti favorevoli e 15 contrari, la proposta mira a vietare la procedura in Brasile in tutti i casi, anche quelli attualmente consentiti dalla legge, come in situazioni di stupro
UN banco evangelico E Camera dei Deputati sta intensificando gli sforzi affinché il PEC (Proposta di Modifica della Costituzione) sull’aborto essere analizzato entro la fine dell’anno. Guidati dal deputato Silas Câmara (Republicanos-AM), i parlamentari intendono fare pressione sul presidente della Camera, Arthur Lira (PP-AL), affinché istituisca una commissione speciale per discutere la proposta. La PEC, recentemente approvata dalla Commissione Costituzione e Giustizia (CCJ) con 35 voti favorevoli e 15 contrari, mira a vietare l’aborto in Brasile, anche nei casi attualmente consentiti dalla legge, come in situazioni di stupro.
La proposta, presentata originariamente nel 2012 dall’ex deputato Eduardo Cunha, è ora in attesa della formazione di una commissione speciale che sarà discussa in circa 40 sessioni prima di andare al voto in Aula della Camera e, successivamente, al Senato. L’approvazione della PEC da parte della CCJ ha generato divisioni significative tra parlamentari e società civile. La deputata Caroline de Toni, presidente della CCJ, ha espresso il desiderio che la proposta venga portata avanti durante il suo mandato, che sta per scadere. Tuttavia, l’aspettativa è che il PEC diventi una sfida per il prossimo presidente della Camera, dato che Arthur Lira lascerà l’incarico nel febbraio 2025.
L’ordine del giorno non è considerato una priorità alla Camera e si ipotizza che il successore di Lira, forse Hugo Motta (Republicanos-PB), dovrà occuparsi della questione. Gli esperti ritengono che, anche se il PEC dovesse avanzare, incontrerà la resistenza della Corte Suprema Federale, poiché viene visto come un passo indietro rispetto alla legislazione attuale.
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Il futuro politico di Arthur Lira
Oltre alle discussioni sul PEC sull’aborto, ci sono voci sul futuro politico di Arthur Lira dopo aver lasciato la presidenza della Camera. Si ipotizza che potrebbe assumere una posizione importante, come la presidenza del CCJ o del Comitato del Bilancio, o addirittura unirsi alla squadra ministeriale del presidente Lula. Tuttavia, Lira sembra più interessato a mantenere la sua influenza nel Congresso, soprattutto dopo l’esempio del suo predecessore, Rodrigo Maia, che perse rapidamente il potere dopo aver lasciato l’incarico.
*Con informazioni di Marília Ribeiro
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale