Il banco dell’Agricoltura suggellerà il sostegno ad Alcolumbre al Senato
Il Fronte Parlamentare Agricolo (FPA) riceverà martedì prossimo (10), il senatore Davi Alcolumbre (União-AP), candidato favorito per tornare alla presidenza del Senato. In quell’occasione la panchina annuncerà il suo sostegno alle elezioni che si terranno a febbraio. Davi Alcolumbre ha già il sostegno di otto partiti, tra cui PT e PL.
Attualmente, 50 degli 81 senatori fanno parte della FPA. Nonostante siano la maggioranza, la forza della panchina al Senato non è così grande come alla Camera. Sostenendo la candidatura di Alcolumbre, la panchina cerca di rafforzare la propria prestazione. Oggi i senatori che compongono l’FPA sono coordinati dalla senatrice Tereza Cristina (PP-MS), ex ministra dell’Agricoltura nel governo Bolsonaro.
Tra le agende prioritarie che verranno presentate ad Alcolumbre, la FPA evidenzia il progetto Safristas (PL 715/2023), che cerca di consentire ai lavoratori rurali di mantenere l’accesso a benefici come Bolsa Família al momento della firma dei contratti di raccolta. Nella lista delle priorità figura anche il programma di accelerazione della transizione energetica (Paten), che prevede il finanziamento di progetti di sviluppo sostenibile.
Nonostante il sostegno, la panchina deve esigere che Alcolumbre porti avanti gli ordini del giorno al Senato
L’appoggio della Consulta agricola al senatore Davi Alcolumbre, però, può comportare una serie di altre proposte che dovranno essere avanzate dai parlamentari. Tra questi, temi come i tempi per la delimitazione delle terre indigene, i miglioramenti nell’assicurazione rurale, le licenze ambientali e la riforma fiscale.
In qualità di presidente della Commissione Costituzione e Giustizia, Alcolumbre ha anche segnalato il suo sostegno al Consiglio agricolo per quanto riguarda i tempi di delimitazione delle terre indigene. Una proposta di emendamento alla Costituzione (PEC) che riafferma la legge è stata messa ai voti, ma una richiesta di revisione da parte dei senatori del governo ha rallentato l’avanzamento della proposta.
Di fronte alla fine del periodo di revisione, in ottobre, i senatori dell’FPA hanno chiesto Alcolumbre. Tuttavia, il presidente ha affermato che la questione viene discussa in un tavolo di conciliazione presso il Tribunale federale (STF).
“Speravo che il tavolo di conciliazione e il dialogo avrebbero portato avanti la questione, ma ciò che abbiamo visto è stato che i gruppi indigeni hanno abbandonato il tavolo di conciliazione, rinviando il dibattito. Mi impegno con le vostre Eccellenze a cercare tutti gli attori coinvolti in questa questione, compreso il Ministro Gilmar Mendes. Se non ci saranno progressi, riprenderemo la discussione in seno a questa Commissione”, ha sottolineato.
Il tavolo di conciliazione presso la STF è stato creato in agosto e avrebbe dovuto chiudersi il 18 dicembre, ma il responsabile dei lavori, il ministro Gilmar Mendes, ha prorogato la scadenza e gli incontri si protrarranno almeno fino a febbraio.