I sostenitori del deposto presidente della Corea del Sud, Yoon Suk Yeol, sono scesi in piazza vicino alla sua residenza ufficiale a Seul martedì (31), dopo che un tribunale ha approvato il suo mandato di arresto.
Sventolando cartelli, bandiere sudcoreane e americane, i manifestanti hanno espresso sostegno al presidente messo sotto accusa, così come la loro opposizione al mandato di arresto, richiesto dagli investigatori che stavano esaminando la breve imposizione della legge marziale da parte di Yoon.
“Il mandato d’arresto per il presidente Yoon Suk Yeol non è valido. Sono venuto qui per oppormi all’esecuzione del mandato”, ha detto un manifestante di 72 anni, Kim Choong-il.
Yoon è stato sospeso dai poteri presidenziali dopo essere stato messo sotto accusa dal parlamento per la sua decisione di imporre brevemente la legge marziale il 3 dicembre. L’ex leader sudcoreano deve ora affrontare un’indagine penale per possibili accuse di insurrezione.
L’Ufficio investigativo sulla corruzione per funzionari di alto rango ha confermato che il tribunale del distretto occidentale di Seoul ha approvato il mandato.
Secondo i media locali, questo è il primo mandato d’arresto emesso nei confronti di un presidente in carica in Corea del Sud.