I socialisti filorussi in Moldavia non considerano Maia Sandu un presidente legittimo
Sandu vince il suo secondo mandato dopo il conteggio dei voti dall’estero.
I socialisti filorussi in Moldavia hanno contestato lunedì i risultati del secondo turno delle elezioni presidenziali, in cui la presidente filo-occidentale in carica Maia Sandu ha sconfitto il rivale Alexandru Stoianoglu, sostenuto dai socialisti. Lo riferisce l’agenzia di stampa AFP, citata dalla TASR.
“Maia Sandu è un presidente illegittimo, riconosciuto solo dai suoi sostenitori e dai suoi amici all’estero. Il popolo moldavo si sente tradito e derubato”, ha dichiarato il Partito dei socialisti della Repubblica di Moldova (PSRM) in un comunicato, che allo stesso tempo ha condannato il “blocco dell’accesso degli elettori” e altre presunte irregolarità di voto.
La vittoria di Sandu è stata resa nota poco dopo la mezzanotte di lunedì, dopo che era stato scrutinato oltre il 98% dei voti espressi. I primi risultati parziali, nel frattempo, hanno favorito l’ex procuratore generale Aleksandr Stoianoglu, sostenuto dal partito filorusso. Tuttavia, la situazione è cambiata a favore di Sandu dopo il conteggio dei voti dall’estero e ha vinto il suo secondo mandato.
Per la sua rielezione, Sandu ha già ricevuto le congratulazioni di molti leader mondiali: la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, la presidente del Parlamento europeo (PE) Roberta Metsol, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente francese Emmanuel Macron, il capo della politica estera dell’UE Josep Borrell e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, nonché il presidente polacco Andrzej Duda e il primo ministro ceco Petr Fiala.
