Il salvataggio è durato 2 giorni.
L’Associazione alpinistica slovacca ha riferito che oggi, nelle prime ore del mattino, una squadra di soccorso nepalese è riuscita a localizzare e a recuperare il corpo di Ondrej Húserka dal crepaccio.
Il salvataggio è durato due giorni: il primo giorno una squadra di soccorritori è stata portata sul luogo dell’incidente e si è addentrata nel crepaccio alla ricerca del corpo. “Il primo giorno le ricerche non sono andate a buon fine, ma la squadra nepalese ha dimostrato grande disponibilità ed è tornata sul posto la mattina successiva, portando a termine con successo l’azione”, si legge nel comunicato.
Ondrej Huserka è caduto in un crepaccio mentre scendeva la parete est del Lantang Lirung, in Nepal, sabato 2 novembre.
L’alpinista slovacco, insieme al collega ceco Marek Holeček, aveva effettuato una difficile prima salita della parete est di 2,5 km di questa vetta il 30 ottobre, trascorrendo cinque giorni e mezzo in parete.
Sebbene molti avessero inizialmente sperato che i soccorritori sarebbero riusciti a salvare Húserka vivo, il suo collega Marek Holečka ha smentito questa ipotesi. “Mi stavo calando da un orologio ‘iceberg’ (potete cercare cosa significa). Ondrej si stava calando dopo di me. Quello che è successo a me, è successo a lui. L’orologio del ghiacciaio si è rotto e lui è crollato nell’abisso di ghiaccio. Dopo otto metri ha toccato una superficie inclinata e poi ha proseguito attraverso il labirinto nelle viscere del ghiacciaio. Sono sceso dopo di lui e sono rimasto al suo fianco per quattro ore prima che la sua stella si spegnesse. Non c’è altro da aggiungere”, ha scritto l’alpinista ceco su