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I sindacati sospendono gli scioperi sugli autobus e sull’alta velocità Iryo | Economia



Sono stati annullati i due inviti allo sciopero che hanno gravato sui trasporti terrestri questo Natale, quello degli autisti degli autobus e quello del personale dell’operatore ferroviario Iryo. In entrambi i casi c’è stata una divisione sindacale, con un solo centro che ha indetto uno sciopero.

Le CC OO hanno presentato ieri la sospensione dello sciopero a tempo indeterminato del trasporto passeggeri su strada, che inizierà lunedì prossimo, 23. La protesta, per chiedere il pensionamento anticipato del gruppo di autisti, risale allo scorso ottobre e doveva intensificarsi durante le vacanze. Questa prestazione, senza penalità pensionistiche, è nelle mani dei piloti o dei macchinisti da anni e sarà richiesta alla Previdenza Sociale all’inizio di quest’anno. Trascorrono 15 giorni dall’entrata in vigore del regio decreto che fissa i coefficienti di riduzione per il ritiro anticipato.

Per porre fine alla protesta è stato decisivo il ritiro dell’UGT dallo sciopero degli autisti dello scorso novembre, dopo aver raggiunto accordi con le associazioni imprenditoriali Confebus e Atuc. L’azione delle sole CC OO ha perso molta forza nello sciopero di 24 ore avvenuto il 28 dello stesso mese, rinunciando allo sciopero già il 5 e 9 dicembre, e ora l’appello senza una data precisa per il ritorno al lavoro .

Nel caso della compagnia ferroviaria Iryo, è stata la CGT a lanciare l’appello alla protesta da parte del personale assistente nelle stazioni e nei viaggi, controllo, manutenzione e uffici. Lo sciopero era previsto per il 23, 24, 25, 30, 31 dicembre e 1 gennaio. Il conflitto era scoppiato nel pieno delle trattative per il contratto collettivo, con disaccordi sui punti del bonus di mantenimento e del pagamento extra per il lavoro notturno (dalle 22:00 alle 6:00).

Iryo ha annunciato questo pomeriggio che i suoi servizi ad alta velocità saranno forniti al 100% in questi giorni di forte afflusso di viaggiatori. Il Ministero dei Trasporti aveva decretato servizi minimi del 73% e la società prevede di comunicare a breve i cambiamenti di programmazione ai clienti con prenotazione, che non è più necessaria. Iryo mantiene quindi la vendita dei biglietti per tutti i viaggi natalizi in programma.

Questa rivale della Renfe nell’alta velocità aveva raggiunto accordi con CC OO, Semaf e Alternativa Ferroviaria (Alferro) sui due punti di disaccordo con la CGT. L’azienda si è impegnata a corrispondere 2,7 euro lordi di bonus per ogni ora lavorata nel turno notturno a partire dal 1° gennaio, dove CGT ha preteso 8 euro netti, e riconoscerà ai propri lavoratori 12 euro lordi giornalieri per i pasti (bonus di mantenimento), contro i 14,5 euro netto che ha chiesto il sindacato che scommetteva sullo sciopero.

Questo giovedì la CGT ha inviato un burofax alla direzione di Iryo annunciando la cancellazione, ma lasciando la porta aperta a nuove misure di pressione. La breve nota parla della decisione di “rinviare il conflitto sollevato”, di non rinunciarvi.

Questo pomeriggio l’operatore ha espresso il suo rispetto alle rappresentanze sindacali e invita a proseguire la negoziazione dell’accordo, sul quale restano da portare sul tavolo questioni essenziali come il lavoro e i riposi, la riqualificazione professionale, la struttura salariale e il lavoro a distanza.



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