I russi hanno aperto un procedimento penale contro un giornalista della CNN, che rischia cinque anni di carcere
Un giornalista britannico della CNN è stato perseguito per aver attraversato illegalmente il confine.
Il Servizio federale di sicurezza russo (FSB) ha avviato un’azione penale contro un giornalista dell’emittente statunitense CNN che avrebbe attraversato illegalmente il confine russo per girare un servizio nella regione di Kursk. Lo ha riferito la Reuters, citando i media russi giovedì.
Il giornalista perseguito è il cittadino britannico Nick Paton Walsh, ha riferito l’agenzia di stampa russa Interfax. L’agenzia ha aggiunto che l’FSB ha iniziato a perseguire anche due giornalisti ucraini in un caso simile.
Mosca emetterà presto un mandato di arresto internazionale in relazione a questi casi, ha dichiarato l’FSB, secondo quanto riportato da Interfax. In Russia l’attraversamento illegale della frontiera è punibile con una pena detentiva fino a cinque anni.
La scorsa settimana i media russi hanno riferito che l’FSB ha avviato un procedimento penale contro Stefania Battistini, redattrice della televisione pubblica italiana (RAI), e Simone Traini, cameraman, per aver attraversato illegalmente il confine.
La settimana scorsa il Ministero degli Esteri russo ha convocato l’ambasciatore italiano a Mosca, Cecilia Piccioni, per questa vicenda.
Le forze ucraine hanno invaso la regione di Kursk il 6 agosto e sono riuscite a prendere il controllo di decine di villaggi. Le autorità russe affermano che più di 120.000 civili hanno dovuto abbandonare la regione a causa dell’offensiva ucraina.