Sabato i ribelli siriani hanno catturato la prigione centrale nella città siriana occidentale di Homs e hanno liberato centinaia di prigionieri, hanno detto due fonti;
Un’altra fonte ribelle ha detto che i combattenti hanno cominciato ad entrare più in profondità nella città dopo aver sfondato le difese dell’esercito attraverso la porta orientale.
Cerco a Damasco
L’alleanza ribelle siriana si sta avvicinando a Damasco, affermando di aver iniziato la “fase finale” del suo assedio alla capitale dopo che le forze antigovernative sono avanzate in tutto il paese con un’offensiva lampo.
HA CNN, Funzionari del governo statunitense, che monitorano la crisi e la velocità con cui avanzano i ribelli, valutano che la possibilità della caduta del governo di Assad aumenta e potrebbe avvenire nel giro di pochi giorni.
L’esercito siriano nega di essere in ritirata, accusando i ribelli di diffondere il panico. Il presidente siriano Bashar al-Assad non ha lasciato Damasco, ha detto la presidenza siriana, nonostante non si trovi in città, secondo una fonte. Un residente di Damasco ha detto che la città è in uno “stato di tensione e panico”.
Nel sud, una nuova rivolta è emersa nella provincia di Daraa, con i ribelli locali che affermano di aver sequestrato una base militare chiave mentre avanzano verso la capitale.
Comprendere il conflitto in Siria
La guerra civile in Siria è iniziata durante la Primavera Araba del 2011, quando il regime di Bashar al-Assad represse una rivolta pro-democrazia.
Il paese è precipitato in un conflitto su vasta scala quando è stata formata una forza ribelle, nota come Esercito siriano libero, per combattere le truppe governative.
Inoltre, anche lo Stato Islamico, un gruppo terroristico, è riuscito a prendere piede nel paese ed è arrivato a controllare il 70% del territorio siriano.
I combattimenti si sono intensificati man mano che altri attori regionali e potenze mondiali – dall’Arabia Saudita, all’Iran, dagli Stati Uniti alla Russia – si sono uniti, trasformando la guerra del paese in quella che alcuni osservatori hanno descritto come una “guerra per procura”.
La Russia si è alleata con il governo di Bashar al-Assad per combattere lo Stato Islamico e i ribelli, mentre gli Stati Uniti hanno guidato una coalizione internazionale per respingere il gruppo terroristico.
Dopo un accordo di cessate il fuoco nel 2020, il conflitto è rimasto in gran parte “dormiente”, con scontri minori tra i ribelli e il regime di Assad.
Secondo le Nazioni Unite, più di 300.000 civili sono stati uccisi in più di un decennio di guerra, e milioni di persone sono state sfollate in tutta la regione.