I residenti del Nord non possono ancora tornare a casa, dice Netanyahu ai sindaci
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto ai sindaci delle comunità più settentrionali di Israele che non farà immediatamente pressione sui residenti affinché ritornino alle loro case dopo l’accordo di cessate il fuoco con Hezbollah, come riferito da un sindaco presente all’incontro.
“Ha detto che capisce che al momento non possiamo tornare indietro, ma nessuno ci dice che dobbiamo tornare indietro”, ha detto il sindaco di Kiryat Shmona Avihay Shtern CNN. “Capisce che c’è ancora del lavoro da fare finché non potremo tornare.”
L’incontro tra Netanyahu e i sindaci è stato teso, dopo che diversi sindaci – tra cui Shtern – hanno criticato l’accordo di cessate il fuoco definendolo un “accordo di resa”.
“Me ne sono andato molto frustrato”, ha detto Shtern, aggiungendo che Netanyahu non era riuscito a convincerlo che l’accordo avrebbe reso sicura la sua comunità.
Shtern ha espresso preoccupazione per il fatto che Hezbollah possa nuovamente infiltrarsi nel sud del Libano e rappresentare nuovamente una minaccia per le comunità nel nord di Israele.
Pur riconoscendo che l’esercito israeliano ha inferto un duro colpo a Hezbollah negli ultimi mesi, Shtern non crede che ciò sarà sufficiente per impedire ad Hamas di riorganizzarsi e minacciare nuovamente la sua comunità.
“Non posso dire a nessuno di tornare a quella realtà”, ha detto.
