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I PM coinvolti nella morte di uno studente di medicina in SP vengono rimossi dall’incarico


Gli agenti di polizia militare coinvolti nella morte di uno studente di medicina di 22 anni in un hotel nel sud di San Paolo saranno rimossi dalle loro attività operative finché le indagini sul caso non saranno completate.

Marco Aurélio Cardenas Acosta è stato ucciso a colpi di arma da fuoco all’interno di un hotel a Vila Mariana dopo un avvicinamento della polizia. Nel verbale della polizia, la versione presentata dagli agenti di polizia era che Acosta avrebbe tentato di prendere una pistola a uno di loro, a quel punto l’ufficiale avrebbe sparato.

“In quel momento, il giovane ha investito il veicolo della polizia e ha cercato di scappare. Quando si è avvicinato, ha aggredito la polizia, rimanendo ferito. Il ragazzo è stato prontamente portato all’ospedale di Ipiranga, ma non è sopravvissuto alle ferite”, afferma in un comunicato la Segreteria di Pubblica Sicurezza.

Nel verbale della polizia si legge inoltre che, secondo la polizia, Acosta “era piuttosto turbato e aggressivo” prima di iniziare uno scontro fisico con gli agenti.

Il ministero ha aggiunto che le immagini catturate dalle body camera degli agenti saranno allegate alle indagini condotte dagli Affari interni della Polizia Militare e dal Dipartimento di Omicidi e Protezione Personale (DHPP).

“Gli agenti di polizia coinvolti nell’incidente hanno rilasciato dichiarazioni, sono stati rinviati a giudizio nell’ambito di un’indagine e rimarranno lontani dalle attività operative fino alla conclusione delle indagini”, aggiunge la nota.

Il caso è stato registrato come omicidio conseguente all’intervento della polizia. La pistola utilizzata nella sparatoria è stata sequestrata e la scena è stata esaminata.

Momento successivo alla sparatoria che ha ucciso lo studente • Riproduzione

*Sotto supervisione



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