I Paesi Bassi limitano i permessi di soggiorno per i richiedenti asilo
Il governo olandese introdurrà inoltre controlli alle frontiere alla fine di novembre.
I Paesi Bassi ridurranno la validità dei permessi di soggiorno per i richiedenti asilo a un massimo di tre anni. Inoltre, il mese prossimo introdurrà controlli alle frontiere come parte di un più ampio giro di vite sull’immigrazione, ha dichiarato venerdì il primo ministro olandese Dick Schoof. TASR riferisce sulla base di un rapporto Reuters.
Oltre ad abolire i permessi di soggiorno a tempo indeterminato per i richiedenti asilo registrati, il governo abolirà anche gli alloggi preferenziali. Offrirà invece loro un alloggio condiviso di base, che limiterà anche il ricongiungimento familiare.
Dopo il periodo di tre anni, i permessi saranno riesaminati per decidere se revocarli o estenderli. Secondo Schoof, saranno ampliati anche i centri di detenzione per i richiedenti asilo respinti o non registrati, per accelerare il loro rientro in patria.
Controlli alle frontiere
Seguendo l’esempio della Germania, anche i Paesi Bassi introdurranno controlli alle frontiere alla fine di novembre per combattere l’immigrazione clandestina. Il primo ministro ha ammesso di non essere al momento in grado di valutare quali saranno le conseguenze delle misure, ma ha sottolineato la loro necessità. “Vedremo quali saranno gli effetti, non si possono esprimere in numeri. Tuttavia, questo pacchetto avrà senza dubbio un impatto sul numero di persone che arrivano nei Paesi Bassi e su quello di coloro che se ne vanno”, ha dichiarato ai giornalisti.
Venerdì l’Associazione olandese dei consigli comunali ha criticato i piani, affermando che sono difficili da attuare e che potrebbero portare al caos, come riporta Reuters.
Il pacchetto di misure per contenere l’immigrazione è stato presentato dal governo guidato dal Partito della Libertà (PVV) di estrema destra di Geert Wilders. Le promesse di Wilders di adottare una posizione dura in materia di asilo gli sono valse la vittoria alle elezioni dello scorso novembre, anche se il numero di richieste di asilo pro capite nei Paesi Bassi non è superiore alla media dell’UE. Ma dopo anni di tagli al bilancio, l’unico centro per richiedenti asilo del Paese sta lottando per far fronte all’afflusso di migranti.