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I Paesi Bassi invieranno vaccini contro il vaiolo delle scimmie ai Paesi africani

Inizialmente il ministro della Sanità era contrario alla consegna dei vaccini, ma i parlamentari hanno deciso che i Paesi Bassi avrebbero utilizzato le proprie forniture per aiutare l’Africa.

I Paesi Bassi hanno invertito la loro precedente posizione sulla fornitura di vaccini contro il vaiolo delle scimmie (mpox) e stanno donando 13.200 dosi di vaccino ai Paesi africani in cui il virus è più diffuso. La notizia, riportata giovedì dal portale di notizie DutchNews.nl, è stata evidenziata da un corrispondente della TASR. La notizia della donazione di vaccini anti-morbillo è stata confermata anche dal capo della sanità olandese Fleur Agema.

Il ministro, che rappresenta il Partito della Libertà (PVV) di estrema destra nella coalizione di governo, si era opposto al fatto che i Paesi Bassi utilizzassero le proprie forniture per aiutare l’Africa, ma i membri del parlamento hanno votato in senso contrario.

Di conseguenza, Agema ha autorizzato la consegna dei vaccini, che avverrà attraverso l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA), che ha già intermediato 215.000 dosi di vaccini di questo tipo per l’Africa in agosto.

Il Ministro non ha nascosto la sua intenzione di tenere in patria l’intera scorta di 100.000 dosi di vaccino anti-morbillo per proteggere la popolazione olandese qualora fosse necessario nel caso in cui il virus si diffondesse in Europa. Inoltre, i 13.200 vaccini rilasciati per l’Africa sono prossimi alla scadenza. Se non utilizzati, perderebbero la loro validità; in Africa, invece, sono in grado di aiutare gruppi di persone vulnerabili.

Inoltre, i Paesi Bassi invieranno tre milioni di euro ai Paesi africani colpiti per contribuire alla vaccinazione contro il vaiolo.

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