Il giudice di Martorell (Barcellona), che mantiene aperta l’inchiesta sulla morte, sabato scorso a mezzogiorno, di Isak Andic, si prepara ad archiviare il caso. Domenica notte il magistrato ha ricevuto l’autopsia preliminare del corpo del fondatore di Mango e anche il verbale dei Mossos d’Esquadra, in cui gli agenti hanno concluso che si è trattato di una morte accidentale. Andic è morto dopo essere scivolato e caduto da un’altezza di oltre 100 metri su un sentiero vicino alle grotte di Salnitre, a Collbató, a 50 chilometri da Barcellona, durante una gita in famiglia. Al momento dell’incidente era accompagnato dal figlio, Jonathan Andic, uno degli eredi dell’azienda.
Trattandosi di una morte violenta (gli incidenti sono violenti), il tribunale di Martorell, il distretto giudiziario che comprende il comune di Collbató, ha aperto un’indagine. I Mossos d’Esquadra hanno raccolto la dichiarazione di Jonathan Andic, che secondo varie fonti era sotto shock per quanto accaduto durante l’interrogatorio. All’indagine si è unita la sezione montana della polizia regionale, che ha ispezionato il terreno. Come sempre in un’indagine, tutte le ipotesi vengono prese in considerazione. Dopo aver effettuato gli accertamenti del caso, il rapporto Mossos conclude ciò che era stato detto all’inizio dell’incidente: che si è trattato di una morte accidentale.
Il capo del tribunale di primo grado e dell’inchiesta numero 5 di Martorell aveva già permesso domenica alla famiglia di disporre del corpo di Andic, il che lasciava intendere che non c’erano indicazioni per sottoporlo eventualmente ad una seconda autopsia. La conferma della natura dell’accaduto è arrivata domenica notte, quando secondo fonti giudiziarie il magistrato ha ricevuto la denuncia della polizia e anche l’autopsia preliminare. Il procedimento giudiziario, però, resta aperto in attesa, come è obbligatorio in questi casi, che venga consegnata l’autopsia definitiva, che potrebbe richiedere ancora circa due settimane.
La caduta lungo il sentiero che dalle grotte del Salnitre conduce al monastero di Montserrat ha fratturato il cranio di Andic, che è morto sotto i colpi. Il Sistema di Emergenza Medica (SEM) della Generalitat è stato il primo ad arrivare sul posto, ma non ha potuto che confermare la morte del presidente non esecutivo di Mango. I Mossos d’Esquadra si sono poi incaricati di estrarre il corpo e hanno avviato le indagini con l’interrogatorio del figlio che era con lui quando è scivolato. Per tutta la giornata, i tecnici dell’EMS hanno fornito supporto psicologico alla famiglia ai piedi del massiccio di Montserrat, teatro dell’incidente.
Divenuto l’uomo più ricco della Catalogna, Andic era padre di tre figli: Judith, Sara e Jonathan, ai quali in passato aveva ceduto le redini dell’impresa. Gli scarsi risultati dell’azienda, che durante il mandato di Jonathan come amministratore delegato ha attraversato un momento difficile con perdite milionarie, lo hanno fatto tornare temporaneamente in prima fila per correggere la rotta. Appassionato di mare e di escursioni, Andic, 71 anni, sarà salutato questo lunedì presso l’impresa di pompe funebri di Les Corts a Barcellona da amici, familiari e personalità del mondo degli affari.