I membri del partito israeliano di estrema destra Otzma Yehudit (Potere ebraico) hanno annunciato la loro intenzione di dimettersi dalle loro posizioni governative a causa dell’accordo di cessate il fuoco e ostaggi con Hamas.
In una dichiarazione di sabato (18), il partito ha condannato “l’accordo sconsiderato” che, secondo loro, rilascerebbe “centinaia di assassini con le mani sporche del sangue di uomini, donne e bambini”, riferendosi ai prigionieri palestinesi che avrebbero essere liberato dalle carceri israeliane in cambio degli ostaggi.
Il partito ha anche sostenuto che l’accordo equivarrebbe alla “perdita” dei vantaggi militari israeliani nella guerra.
“Questo accordo costituisce una resa a Hamas”, si legge nella dichiarazione del partito.
Il Ministro della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben Gvir, il Ministro dello Sviluppo della Periferia, del Negev e della Galilea, Yitzhak Wasserlauf, e il Ministro del Patrimonio Amihai Eliyahu presenteranno le loro lettere di dimissioni questa domenica mattina (19), secondo la dichiarazione di la festa.
L’uscita del partito dalla fragile coalizione di governo del primo ministro Benjamin Netanyahu non sarà sufficiente per rovesciare il governo.
Questo sabato, Netanyahu ha affermato che l’accordo include il diritto di Israele di tornare in guerra se Hamas non rispetta l’accordo.
Ben Gvir ha poi rilasciato una dichiarazione che sembrava essere una risposta al discorso di Netanyahu, dicendo: “Dato che Hamas non è ancora stato sconfitto, è chiaro che dobbiamo tornare alla guerra – e quindi questo non deve essere condizionato”.
Comprendere il conflitto nella Striscia di Gaza
Israele ha effettuato intensi attacchi aerei nella Striscia di Gaza dal 2023, dopo che Hamas ha invaso il paese e ucciso 1.200 persone, secondo i conteggi israeliani. Inoltre il gruppo radicale tiene decine di ostaggi.
Hamas non riconosce Israele come Stato e rivendica il territorio israeliano per la Palestina.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ripetutamente promesso di distruggere le capacità militari di Hamas e di recuperare le persone detenute a Gaza.
Oltre all’offensiva aerea, l’esercito israeliano effettua incursioni via terra nel territorio palestinese. Ciò ha causato lo sfollamento di gran parte della popolazione di Gaza.
L’ONU e diverse istituzioni umanitarie hanno messo in guardia da una situazione umanitaria catastrofica nella Striscia di Gaza, con mancanza di cibo, medicine e diffusione di malattie.