I migliori momenti teatrali del 2024 | teatro

Prima dei biscotti, delle cialde e dei torroni, sapete già di che menù stiamo parlando: riepiloghi, elenchi e classifiche. Il 2024 finisce tra quattro giorni, e anche se il teatro si svolge su stagioni e non su anni solari, la comparsa di un articolo come questo sembra inevitabile, come se fosse un fenomeno meteorologico. Anche il giornalismo è un acquazzone inaspettato. Non parleremo di tutto quello che è stato fatto, né metteremo in evidenza tutte le proposte che ci sono piaciute negli ultimi dodici mesi. Questa vuole essere una passeggiata attraverso alcuni dei momenti scenografici che più ci hanno segnato quest’anno. Alcune cose rimarranno solo nella mente del critico. Il mistero è anche sexy.

1. Albert Arribas

La Gleva Sala dell’atrio

Albert Arribas è uno dei creatori più radicali, iperattivi e laboriosi del nostro teatro. Se chiudesse il 2023 con Il vaun testo di Lluïsa Cunillé al Teatre La Gleva, è iniziato nel 2024 con Al contrari!opera dello stesso autore conservata nell’Atrio della Sala. Arribas ha avuto anche il tempo di presentare la prima Le Baccanti (a La Gleva) e Alla letteranella rinnovata (e molto più confortevole) Sala Atrio. Cunillé, Euripide e Català: tripletta nel capoluogo. Interpreti di livello, proposte audaci, rigore assoluto nell’affrontare il testo e la scena. Può piacerti più o meno, ma non c’è dubbio che il signor Arribas faccia i suoi compiti. Quanti registi possono dire lo stesso?

2. Giorno Watusi

Teatro Libero di Gràcia

Gli adattamenti dei romanzi al teatro, si sa, a volte non riescono come vorremmo. Se l’autunno del 2023 Piazza Diamante convinto, durante la primavera del 2024 Giorno Watusi ha vinto L’adattamento del romanzo di Francisco Casavella che Ivan Morales ha diretto a Lliure de Gràcia è stato un successo prima e dopo la prima: tutti i biglietti esauriti. Gli appassionati di teatro in Catalogna vivono in uno stato perenne di ansia vitale: i biglietti stanno scomparendo e gli spettacoli sono ancora altrettanto brevi. Morales ha messo in scena una produzione dal vivo, agile e vibrante, con grandi interpretazioni e una verità scenica che ha parlato a tutti noi catalani. Cose che accadono nel nostro teatro: Questo spettacolo (un successo di critica e di pubblico) non è stato né prolungato né riprogrammato in questa stagione. Vediamo se avremo più fortuna la prossima volta.

3. Nodi: di gossi e dannati

La Malda

Noi critici amiamo “scoprire”, siano esse compagnie, autori o interpreti. Con il piccolo spettacolo Nodi: di gossi e dannatialcuni di noi hanno conosciuto un’azienda giovane (La Moukhles & Sentís) che ha le cose chiare e tanta voglia di dirle. Inoltre, oh miracolo, ci è stato presentato uno spettacolo che ribolliva da più di due anni, in cui la drammaturgia di Albert Boronat e Maria Donoso era al servizio di una proposta tra teatro documentario e autofiction: Joan Sentís. È bello vedere i giovani che non ci parlano di social media, salute mentale e cambiamento climatico. Questo è il dialogo intergenerazionale che vogliamo.

4. Glengarry Glen Ross

Hotel crepacuori

Quando Àlex Rigola ha aperto la stanza dell’Heartbreak Hotel, è culminato un periodo di ricerca: sì L’uomo del teatro era stata una vera e propria dichiarazione di principi, Glengarry Glen Ross dimostrato che il “metodo Rigola” funziona. E lo è ancora di più se facciamo l’esercizio di confrontarlo con l’assemblea che lui stesso diresse al Lliure 21 anni fa (eravamo tutti più giovani e avevamo più capelli). Quando la sceneggiatura e gli attori sono buoni, non serve molto altro. Il teatro non ha bisogno di palcoscenici girevoli o di blockbuster appariscenti: bastano due sgabelli. Il capitalismo selvaggio e il testosterone del testo di David Mamet sono stati controbilanciati da Rigola con la presenza di due attrici: Miranda Gas e Sandra Monclús (e la loro antologica “menja’m el rabo”), che hanno fatto da specchio a questa mascolinità ridicola e disperata. Sono sicuro che Mamet non approverebbe questo spettacolo.

5. Dal fandom al trolley. Una satira del bla bla bla

Sala Beckett

L’ossessione dei media di trovare “ragazze giovani” che diventino portavoce della loro generazione – e che, non dimentichiamolo, attirino nuovo pubblico – avviene anche nel mondo del cinema e, ovviamente, del teatro. Berta Prieto si proclama con orgoglio “la ragazza viziata di Sala Beckett”, e con Dal fandom al carrello. Una satira del bla bla bla (uno dei titoli più difficili da ricordare dell’intera stagione) ci ha regalato uno spettacolo che era un’astracanada a più livelli. Personaggi diversi, storie e toni interpretativi sono stati mescolati con canzoni molto canticchianti (“Fata, fata, fata…”), umorismo e tanto latte cattivo. L’inaspettata profondità del meme ha fatto capolino con una proposta che, non dimentichiamolo, non si prendeva nemmeno sul serio e che, cosa molto strana in questo Paese, potrebbe convincere sia le persone a cui piace il teatro, sia tutte quelle che detestano. lui. Aspettiamo con ansia il prossimo di Prieto.

6. Pura passione

Teatro dell’Accademia

Lucia del Greco, la regista italiana con Passione pura ci ha mostrato che un romanzo breve può essere letto in tanti modi diversi. Il titolo omonimo di Annie Ernaux si è trasformato in una proposta bianca come una sala operatoria e fredda come una sala anatomica, ma in modo del tutto consapevole: altri spettacoli non possono affermare lo stesso. A Cristina (ciglia) Plazas ha interpretato il ruolo di una gelida narratrice, mentre smontava il motore di una motocicletta. Lo spazio di Pol Roig, l’illuminazione di Cube, i costumi di Pau Aulí e la musica di Pere Jou e Aurora Bauzà sono andati tutti nella stessa direzione, aggiungendo strati alla proposta. Il che, anche se sembra una bugia, sui nostri palcoscenici avviene molto meno di quanto vorremmo.

7. Postdata, ‘Gola’

TNC

Questo articolo termina mentre Oriol Pla sta ancora svolgendo funzioni di Gola al TNC (con tutti i biglietti esauriti) e stiamo ancora aspettando le ultime anteprime dell’anno. lo sarà Ripeto Rei Tarat la grande sorpresa della stagione? Lo diventerà Il giorno della marmotta nel nuovo Apple e quello? Questo non lo sappiamo e non ha molta importanza a questo punto. Come tutto quello che ho scritto finora, davvero. Buone vacanze a tutti e state bene e bene.