I mercati emergenti dovranno affrontare difficoltà nel 2025 a causa dell’impatto delle grandi potenze, afferma JPMorgan
Secondo le previsioni della banca americana, la crescita nei Paesi in via di sviluppo dovrebbe scendere dall’attuale 4,1% al 3,4% l’anno prossimo
I mercati emergenti si stanno preparando ad affrontare un anno difficile, caratterizzato dall’incertezza politica U.S.A. e crescita instabile in Cina, secondo un’analisi di JPMorgan. In un rapporto pubblicato martedì (26), la banca prevede un rallentamento della crescita delle economie in via di sviluppo, che dovrebbe scendere dal 4,1% nel 2024 al 3,4% nel 2025. Escludendo la Cina da questo conto, l’aspettativa è tale crescita diminuirà dal 3,4% al 3,0%.
Reddito fisso nei mercati emergenti sarà particolarmente colpito, soprattutto con il ritorno di Donald Trump alla presidenza e un Congresso dominato dai repubblicani, che rappresenta uno scenario impegnativo. JPMorgan prevede che i fondi obbligazionari destinati a questi mercati potrebbero affrontare deflussi di capitali compresi tra 5 e 15 miliardi di dollari l’anno prossimo, rispettivamente 29 e 87,1 miliardi di R$.
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Inoltre, la banca stima che l’emissione lorda di debito sovrano in valuta forte sarà pari a 169 miliardi di dollari nel 2025, in leggero calo rispetto al 2024. Tuttavia, con elevati livelli di rimborso, il finanziamento netto previsto sarà di soli 1,3 miliardi di dollari. Infine, la previsione è che la redditività del debito sovrano in valuta forte scenda al 4,3% entro la fine del 2025, un calo significativo rispetto al 6,9% previsto per il 2024.
*Rapporto prodotto con l’aiuto dell’intelligenza artificiale
Inserito da Victor Oliveira