I principali indici di riferimento della Borsa di New York hanno chiuso la seduta di venerdì (22) sui massimi, con il Dow Jones che ha mostrato ancora una volta una performance più solida, dopo che i dati sull’attività negli Stati Uniti migliori del previsto hanno evidenziato la solidità dell’economia . Il Nasdaq ha accelerato i guadagni nel corso della giornata, mentre i titoli tecnologici, tra cui Nvidia, hanno continuato a limitare l’indice.
L’indice Dow Jones ha chiuso in rialzo dello 0,97%, a 44.296,51 punti. L’S&P 500 è avanzato dello 0,35%, a 5.969,34 punti, mentre il Nasdaq ha registrato un guadagno dello 0,16%, chiudendo a 19.003,65 punti. Durante la settimana, il Dow Jones è avanzato dell’1,96%; l’S&P 500 è salito dell’1,68% e il Nasdaq dell’1,73%.
Negli Stati Uniti, l’indice composito dei responsabili degli acquisti (PMI), che comprende i settori industriale e dei servizi, è salito a 55,3 a novembre, un valore superiore alle attese, con il gruppo associato al settore dei servizi che ha mostrato una performance robusta.
Tra le componenti del Dow Jones, Boeing avanza del 4,10%, seguita da American Express (3,02%) e Nike (3%). Walmart ha ampliato i suoi guadagni e ha guadagnato il 2,60%, sempre sotto l’effetto del risultato trimestrale migliore del previsto presentato questa settimana.
Un altro rivenditore in evidenza è stato Gap, che è salito del 12,8%. Il rivenditore di abbigliamento ha annunciato, giovedì scorso (21), un profitto superiore alle aspettative nel terzo trimestre e ha aumentato le sue previsioni per l’anno fiscale, con il CEO Richard Dickson che ha affermato che le festività natalizie “sono iniziate alla grande”.
Gap prevede che le vendite nette aumenteranno tra l’1,5% e il 2% rispetto all’anno precedente, rispetto a una precedente proiezione secondo cui le vendite sarebbero “leggermente aumentate”.
Nvidia crolla del 3,2% dopo aver chiuso ieri le contrattazioni in rialzo dello 0,53%, dopo che la società, principale produttore di chip per applicazioni di intelligenza artificiale, ha presentato proiezioni di ricavi che non hanno entusiasmato alcuni investitori abituati alla performance che ha generato un guadagno vertiginoso di quasi il 200% in azioni quest’anno.
Snowflake ha effettuato una correzione al ribasso del 2,28% dopo che ieri la società di software è salita del 33% a seguito di profitti e ricavi di prodotto superiori alle attese nel terzo trimestre.
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