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I mercati azionari asiatici chiudono in rialzo, con un miglioramento della propensione al rischio globale


Borse asiatiche chiuso in alto questo giovedì (16), tra miglioramento della propensione al rischio globale sulla scia del buon umore a Wall Street, dopo che l’inflazione al consumo statunitense (CPI, in inglese) si è attenuata aspettative sui tassi di interesse fare la Federal Reserve (Fed).

Tuttavia, le borse cinese e giapponese hanno continuato limitato da fattori locali.

Tra i mercati asiatici, l’indice Taiex ha registrato il guadagno percentuale maggiore chiuso in rialzo del 2,27%a 23.025,10 punti, a Taiwan. L’azione di TSMC è stata evidenziata e avanzato del 3,6%dopo aver pubblicato un balzo nei ricavi e negli utili per il quarto trimestre, superiore alle aspettative.

In Corea del Sud, il L’indice Kospi è salito dell’1,23%a 2.527,49 punti, a Seul, sostenuto anche dai titoli dei semiconduttori, con il produttore di chip SK Hynix che chiude a Salto del 6%..

L’aumento degli attivi di rischio sudcoreani è avvenuto nonostante la decisione a sorpresa del a.C. della Corea del Sudnoto come BoK, dall’andarsene interesse invariato.

Il presidente della BC Rhee Chang-yong ha riconosciuto la necessità di allentare presto i tassi, ma ha ritenuto che il contesto economico e politico nel paese rimanga pieno di incertezza.

Nel complesso, le azioni cinesi dei semiconduttori hanno registrato un calo, limitando la performance degli indici locali, dopo che ieri gli Stati Uniti hanno annunciato nuove restrizioni sulle esportazioni di chip e hanno incluso altre società cinesi nel proprio listino.

In risposta, secondo Xinhuail Ministero del Commercio cinese ha affermato che le misure statunitensi “non ostacoleranno il suo progresso” e che adotterà azioni appropriate per proteggere i propri interessi.

Na Cina continentale, o Il composito di Shanghai avanza dello 0,28%con 3.236,03 punti, pur essendo il meno completo Il composito di Shenzhen avanza dello 0,41%a 1.909,45 punti. A Hong Kong, il L’Hang Seng ha guadagnato l’1,23%a 19.522,89 punti.

In Giappone, il L’indice Nikkei è salito dello 0,33%a 38.572,60 punti, a Tokyo, frenato dall’apprezzamento dello yen e dalle crescenti aspettative di rialzo dei tassi da parte della Banca del Giappone (BoJ, in inglese).

Il presidente della BC giapponese, Kazuo Ueda, ha sottolineato ancora una volta questa possibilità in un discorso e in una relazione Bloombergpubblicato questa mattina, ha rivelato che le autorità della BoJ vedono “una buona possibilità” di aumentare i tassi di interesse la prossima settimana, a seconda degli sviluppi successivi all’insediamento di Donald Trump negli Stati Uniti.

In Oceania, il L’indice S&P/ASX 200 è salito dell’1,38% a Sydney, a 8.327,00 punti, trainato dalla crescita del gruppo Macquarie (+ 3,18%) – che ha annunciato questa settimana investimenti fino a 5 miliardi di dollari in data center di intelligenza artificiale applicata (AI) negli USA.

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*Con informazioni fornite da Dow Jones Newswires



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