I mercati azionari asiatici hanno chiuso oggi per lo più in rialzo, mentre gli investitori attendono un altro taglio di 25 punti base dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve (Fed). In particolare, le azioni Nissan sono balzate di quasi il 24% in Giappone, in seguito alle notizie di una potenziale fusione con Honda.
A Hong Kong l’indice Hang Seng è salito dello 0,83%, a 19.864,55 punti. Nella Cina continentale, l’indice composito di Shanghai è avanzato dello 0,62% a 3.382,21 punti, mentre il meno completo indice composito di Shenzhen ha guadagnato lo 0,58% a 2.025,53 punti.
Secondo lo stratega Charu Chanana della Saxo Bank, gli investitori non dovrebbero minimizzare le prospettive di un robusto sostegno economico da parte del governo cinese. Ieri, il Reuters ha rivelato che le autorità del paese asiatico intendono aumentare l’obiettivo del deficit fiscale al 4% del prodotto interno lordo (PIL) nel 2025.
A Tokyo, le azioni Nissan sono balzate del 23,70% e le azioni Honda sono scese del 3,04%, dopo la Nikkei rivelano che le due case automobilistiche hanno avviato i negoziati per una potenziale fusione. Le azioni del settore sono rimaste volatili per tutta la sessione: Suzuki, ad esempio, ha chiuso in rialzo dello 0,48%, dopo aver guadagnato quasi il 2% in precedenza.
Ciononostante, l’indice Nikkei ha chiuso in ribasso dello 0,72%, a 39.081,71 punti, con la tecnologia sotto pressione. A Taiwan, Taiex è salito dello 0,65%, a 23.168,67 punti.
A Seul, l’indice Kospi ha registrato un apprezzamento dell’1,12%, a 2.484,43 punti, mentre i mercati locali cercano di lasciarsi alle spalle la crisi politica sudcoreana seguita all’impeachment del presidente Yoon Suk Yeol.
In Oceania, l’indice S&P/ASX 200 è sceso dello 0,06%, a 8.309,40 punti, a Sydney.
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