Questo venerdì i mercati azionari asiatici hanno chiuso senza un’unica direzione (29). La Borsa di Seul è crollata bruscamente dopo che i dati inferiori alle attese sulla produzione industriale hanno aumentato il pessimismo dopo che la Banca Centrale del Paese ha inaspettatamente ridotto i tassi di interesse e abbassato le previsioni sull’economia.
Tokyo ha registrato un calo a causa delle incertezze sulle potenziali misure protezionistiche negli Stati Uniti, mentre le aspettative di stimolo hanno sostenuto i mercati in Cina.
In Corea del Sud il Kospi ha chiuso in ribasso dell’1,95%, a 2.455,91 punti, con le aziende legate alle batterie sotto forte pressione.
Samsung SDI, produttore di batterie per veicoli elettrici, ha perso il 6,4%. Posco Future, fornitore di materiali per batterie, ha perso il 5,9%. Il produttore di veicoli corazzati Hyundai Rotem ha ceduto il 3,8% e la portaerei HMM il 3,5%.
La produzione industriale della Corea del Sud è rimasta stabile in ottobre rispetto a settembre, al di sotto delle aspettative di crescita, mentre le vendite al dettaglio sono scese dello 0,4%, migliorando rispetto al calo dello 0,5% rivisto di settembre.
Citigroup ha rivisto al ribasso le previsioni per l’economia della Corea del Sud, considerato il potenziale impatto dell’amministrazione di Donald Trump negli Stati Uniti sul commercio.
La banca prevede che il prodotto interno lordo crescerà dell’1,6% nel 2025 e nel 2026, rispetto alle stime precedenti rispettivamente dell’1,8% e dell’1,7%.
In Cina, l’indice Shanghai Composite è salito dello 0,9%, a 3.326,46 punti. Shenzhen avanza dell’1,7%, a 2.016,94 punti. A Hong Kong l’Hang Seng ha chiuso in rialzo dello 0,3%, a 19.423,61 punti.
Gli investitori tengono d’occhio il potenziale annuncio di stimoli alla conferenza del governo centrale cinese di dicembre.
A Tokyo l’indice Nikkei è sceso dello 0,4% a 38.208,03 punti, con le azioni delle aziende del settore automobilistico nuovamente sotto pressione. Nissan Motor è scesa del 4%.
A Taiwan, Taiex è sceso dello 0,16%, a 22.262,50 punti.
Oceania
In Oceania, l’indice S&P/ASX 200, a Sydney, crolla dello 0,1%, a 8.436,20 punti, interrompendo due sedute consecutive in rialzo.
Le azioni Pro Medicus hanno resistito e sono salite dell’1,49% continuando a guadagnare dopo che la società ha annunciato che la sua controllata Visage Imaging ha firmato un contratto con Trinity Health negli Stati Uniti.
L’accordo vedrà l’operatore sanitario utilizzare la piattaforma di imaging basata su cloud di Visage in tutte le sue sedi.
Capire perché i tassi di interesse scendono negli Stati Uniti e salgono in Brasile